Una meta da tener da conto:

 

Civitella Alfedena nel Parco Nazionale d'Abruzzo

 

     


Partiamo in pullman alla scoperta del Parco Nazionale d’Abruzzo: siamo due insegnanti e 25 alunni turbolenti, di quinta elementare, per un soggiorno di quattro giorni a Civitella Alfedena per fare escursioni guidate mirate alla conoscenza del territorio.

Un percorso didattico esperienziale immersi nel cuore della natura per approfondire conoscenze scientifiche e non solo, perché in questi posti si intrecciano cultura, tradizioni, tracce di un passato e vicende storiche che hanno scandito la vita degli uomini di questa terra incantata e martoriata.

Civitella è il più antico centro della vallata, pochissimi abitanti, ma dalla personalità tenace, laboriosa, gentile e ferma tipica di tutti gli abruzzesi che ho avuto modo di conoscere.

Alloggiamo "Ai quattro Camosci", un posto accogliente dotato di stanze pulite e ben arredate, cucina locale ottima e personale “familiare” affabile e competente nel gestire i 25 ragazzini che mettono a subbuglio l’albergo e il resto degli ospiti. Il loro vocio intermittente, anima l’albergo e frantuma il silenzio naturale presente in una cittadina circondata dai monti Marsicani e dalla valle di Rose.

 

 

Fin dal primo giorno ci fanno sentire a casa, desiderosi di garantire accoglienza e collaborazione ai piccoli ospiti che potrebbero sentire nostalgia di casa e delle loro abitudini. Ci aiutano a risolvere i mille piccoli problemi che ogni bambino incontra, affettuosi e premurosi nel venire incontro alle loro esigenze, tolleranti della vivacità e rumorosità che noi facciamo non abituati alla calma che invece scandisce l’avvicendarsi delle giornate di un luogo incontaminato e ignaro dei rumori cittadini, dove l’unico rumore fragoroso è rappresentato da un tuono e da un lampo che squarcia il rincorrersi repentino di nuvole improvvisamente grigie e scrosci di pioggia improvvisi, seguiti da una placida calma dove tutto sembra fermarsi mentre appare un arcobaleno a cui segue una nebbia vaporosa, che sale incappucciando i monti.

 

 

L’incontro più emblematico per noi desiderosi di esplorazione, lo abbiamo con la nostra guida Umberto Esposito presidente del Wildlife Adventures che si mette a nostra completa disposizione, anche oltre l’orario stabilito, rimane a pranzo con noi per trasmettere agli alunni considerazione e rispetto della loro piccola età e contento di aiutare due insegnanti alle prese con ragazzi iperattivi ed incontenibili per il loro entusiasmo. Umberto ci guida con molta calma e pazienza verso le zone ad alto interesse geologico, faunistico, floristico e storico della zona; la Camosciara che è il rifugio di molte specie animali e vegetali ad alto rischio di estinzione come il camoscio d’Abruzzo, l’orso bruno Marsicano, l’aquila Reale, il lupo e il cervo e tra i vegetali il rarissimo pino nero, nonché 2000 specie di piante diverse e foreste di faggi ; la Val di Rose dove è possibile avvistare branchi di camosci tutto l’anno. Abbiamo potuto ammirare paesaggi dalla bellezza primordiale, gli alunni erano estasiati, hanno imparato ad osservare , a camminare a lungo senza lamentarsi e incredibile a dirsi a fare silenzio per non spaventare e disturbare gli animali selvatici e infine a non sporcare i luoghi visitati.

 

 

E per fare un omaggio alla fantasia dei piccoli, Umberto ci ha fatto conoscere il bosco della Difesa di Pescasseroli, alberi con rami così contorti che sembravano fate, dinosauri, orsi, folletti perversi e in agguato, un invito al nostro immaginario nascosto. Questo bosco è stato usato da Luc Jacquet, per la ripresa del film” La volpe e la bambina”, in uno degli angoli più belli e delicati del nostro Paese. L’esperienza è stata indimenticabile,tanto da spingermi a condividerla con voi , vi invito a visitare le bellezze inesplorate del Parco, per una full immersion nella natura che non credo vi lascerà delusi.
Dovremmo riscoprire il patrimonio naturale del nostro Paese, per innamorarcene e proteggerlo. Vale la pena di farlo e per una terra come l’Abruzzo, vale senz’altro.
 

 

 


 

 

Con i bambini abbiamo poi realizzato un fumetto su quella straordinaria esperienza: chi vuole può scaricarlo da questo link:

 

http://www.servercms.com/heroparadiso/media/pdf/fumetto_C3.pdf