Il nuovo Anno e la Scuola

 

Gennaio annuncia l’arrivo e l’inizio di un Nuovo Anno e da parte nostra auguriamo a tutte le famiglie e agli alunni che sia un anno sereno, positivo e produttivo.

Per la scuola Gennaio annuncia anche la fine del 1° quadrimestre e dunque la presentazione del documento di valutazione. A questo proposito vorrei ricordare ai genitori quali sono le Indicazioni Nazionali riguardante la valutazione.

La valutazione ha lo scopo di documentare 3 aspetti fondamentali nella formazione di un alunno che riguardano:

  • la costruzione di sé come persona,

  • la costruzione del sé rispetto agli altri

  • e la costruzione del sé rispetto al mondo naturale e sociale.

Questi tre aspetti rimandano ai due obiettivi fondamentali che tutti gli insegnanti cercano di sviluppare negli alunni, ovvero l’autonomia operativa in tutti i campi disciplinari e la responsabilità verso gli impegni assunti e le attività da svolgere.

Senza questi aspetti non vi può essere una crescita armonica e consapevole della personalità che non si acquisisce con il sapere perché le conoscenze sono strumentali ad un modo di essere e di rapportarsi con la realtà e il contesto nel quale si vive.

Per questo le Indicazioni Nazionali del 2012 parlano di valutazione delle competenze nelle diverse discipline e non dei saperi precostituiti o di argomenti di studio.

Questo tipo di valutazione comporta una ristrutturazione delle attività scolastiche e dei metodi di insegnamento che non si basano più sulla presentazione dei saperi attraverso la lezione frontale di un argomento,– esecuzione di esercizi- ripetizione – interrogazione. Sviluppare competenze impone una metodologia che si avvicini agli argomenti attraverso situazioni problematiche, che produca conoscenza attraverso relazioni concettuali con altri argomenti di studio, attraverso uno studio cooperativo e flessibile; la conoscenze sono necessarie a capire le procedure e i metodi delle varie discipline, ma le competenze sono le capacità di generalizzare la conoscenza e trasferirla e utilizzarla in altri contesti reali, di agire e reagire di fronte ai problemi utilizzando le risorse personali agendo appunto in modo autonomo e con responsabilità. La competenza quindi è l’insieme equilibrato tra Sapere ( inteso come conoscenza degli argomenti delle varie discipline) Saper fare ( inteso come conoscenza di procedure operative, abilità ed esperienze pratiche, e gestione di situazioni problematiche) Saper agire ( inteso come la capacità di comprendere il contesto di lavoro e come la capacità di adottare comportamenti appropriati).

Le Indicazioni Nazionali del 2012, riprendono le strategie dell’Unione Europea e indicano 8 competenze chiave che si dovrebbero raggiungere al termine dell’istruzione obbligatoria.
- Imparare ad imparare
- Saper progettare
- Saper comunicare
- Saper collaborare e partecipare
- Saper agire in modo autonomo e responsabile
- Saper risolvere problemi
- Saper individuare collegamenti e relazioni
- Saper acquisire ed interpretare le informazioni.

Ogni apprendimento ha come presupposto il cambiamento, una ristrutturazione del modo di pensare per fare spazio all’acquisizione di nuove abilità e conoscenze. La crescita richiede apertura al nuovo e la voglia di mettersi in gioco: rimanere entro la zona di comfort delle sicurezze acquisite e ripetere come un disco incantato che “si è sempre fatto così”, non è sempre positivo. La società di oggi richiede una formazione adeguata a richieste sempre più complesse e pressanti; di conseguenza la scuola oggi chiede a docenti, studenti e famiglie lo sviluppo di capacità reattive adeguate a tale complessità. Bisognerebbe uscire dalla zona di comfort, avere più fiducia nei docenti innovatori, l’accettare il rischio della sperimentazione di nuove forme di apprendimento, considerare l’utilizzo delle nuove metodologie e delle risorse digitali che la tecnologia e la Rete mettono a disposizione, come una valore aggiunto e non come un pericolo.
Gli insegnanti dei vostri figli vi augurano Buon 2015