Felice Anno Nuovo

 

 

Aria del dio della felicità


Mi fai spuntar le lacrime, fratello,
vedo che la tua vita non è allegra
Ecco una mela: io ne possiedo tre,
perciò una la regalo a te.
Non ci vedo niente di eccezionale:
e l’uno e l’altro possiamo vivere.
Solo i semi, promettimelo,
avido non inghiottirli,
sputali invece a terra
prima che mi allontani.
E se poi cresce un melo
dentro il mio campicello
vieni a prenderti i frutti:
è il tuo albero quello!

 

Bertold Brecht

Il nuovo Anno ormai ha preso il via, spero che le famiglie abbiano trascorso serenamente queste giornate di festa caratterizzate da intense riunioni familiari o insieme agli amici più cari, in un clima di allegria festosa, magari giocando a carte o a tombola con i piccoli alunni, oppure semplicemente chiacchierando o scambiandosi idee e modi di fare.

Queste feste hanno un potere rigenerante per tutti; insegnanti, alunni e famiglie. Gli insegnanti riposano la mente dal logorio stressante di ripetere continuamente i concetti da studiare in modo da farli interiorizzare agli alunni. Gli alunni e le famiglie rinsaldano il loro legame parentale con un maggior tempo da trascorrere insieme, perché essendo più liberi da impegni, si dedicano con spirito nuovo e diverso a gioire della condivisione e dell’essere più uniti.

Inevitabilmente al rientro a scuola, gli insegnanti avvertono che qualcosa negli alunni è cambiato, rileviamo una maggiore consapevolezza, una maturità di pensiero maggiore accentuato da una maggiore riflessione e la scoperta che le vacanze non sono oziosità piene di tempi morti, ma un arricchimento che è avvenuto grazie al confronto con gli adulti, con le persone care con gli amici, si condividono esperienze , modi di fare e di pensare, a volte ci sono state situazioni conflittuali, capricci, rifiuti, ma anche questi fanno crescere, fanno riflettere sui comportamenti, abituano a capire lo stile familiare nel quale ogni bambino si deve riconoscere. Punti di riferimento che i bambini non dimenticheranno mai.

È opportuno quindi che le famiglie dedichino più tempo possibile nello stare con i loro figli, che facciano  sentire loro tutto il proprio affetto e la loro comprensione e che educhino al rispetto per gli altri e per se stessi, affinchè la loro crescita sia vissuta come un cammino sempre supportato da chi li ama più di tutti: la famiglia.

Questo è l’augurio che sentiamo di rivolgere a voi genitori e al difficile compito che avete, che è esattamente uguale a quello di noi insegnanti. Difficile è il cammino che insieme si deve percorrere affinchè una giovane vita trovi la sua strada nel “mondo” ma solo insieme e collaborando tra noi possiamo farcela.

Auguri e Buon “2014”


E se volete dilettarvi nella lettura vi offro un pensiero di un giornalista Tiziano Terzani, che ammiro molto e forse ci aiuterà a riflettere:


"Sono convinto che ormai, in giro per il mondo, fra la gente più diversa, sta crescendo una nuova coscienza di che cosa è sbagliato e di che cosa va fatto. Questa nuova coscienza, a mio parere, è il grande bene del nostro tempo. Va coltivata. La soluzione è dentro di noi, si tratta di conquistarla facendo ordine, buttando via ciò che è inutile e arrivando al nocciolo di chi siamo. Più che assaltare le cittadelle del potere, si tratta ormai di fare una lunga resistenza. Bisogna resistere alle tentazioni del benessere, alla felicità impacchettata; bisogna rinunciare a volere solo ciò che ci fa piacere. La strada da percorrere è ovvia: dobbiamo vivere più naturalmente, desiderare di meno, amare di più e anche i malanni diminuiranno. Invece che cercare medicine per le malattie cerchiamo di vivere in maniera che le malattie non insorgano. E soprattutto basta con le guerre, con le armi. Basta coi nemici. Bisogna riportare una dimensione spirituale nelle nostre vite ora intrappolate nelle insidie ingannevoli della materia. Dobbiamo essere meno egoisti,meno presi dall'interesse personale e dedicarci di più al bene comune".