Escursione a Bari

 

La settimana scorsa abbiamo usufruito dello scuolabus per effettuare una breve escursione nel nostro capoluogo, per scoprirne alcuni tesori. Tutti noi andiamo a Bari, ma pochi l'hanno visitata e ne conoscono i tanti monumenti.

Vi proponiamo il testo che i bambini hanno composto collettivamente in classe.

 

Il capoluogo della Puglia è ricco di monumenti storici che meritano di essere visitati. Si potrebbe cominciare la visita della città vecchia partendo dal Castello Normanno-Svevo. Si chiama così perché fu costruito dai Normanni e poi fu migliorato da Federico II di Svevia. Ci appare come una possente fortezza, circondata da un fossato che anticamente era pieno di acqua poiché il castello si affacciava sul mare. L’ingresso al castello avviene attraverso un ponte in pietra ed una grande porta fortificata.
Oggi il castello viene usato per delle mostre d’arte e contiene una importante gipsoteca.

 


A pochi passi dal castello si trova la Cattedrale di San Sabino, il primo protettore di Bari. Lo stile è romanico e ricorda la semplice capanna di Betlemme: l’interno è senza decorazioni e il soffitto è spiovente ed in legno come una capanna. In alto ci sono i matronei nei quali dovevano prendere posto le matrone, cioè le donne aristocratiche; però non furono mai usati. Le colonne in marmo sono tutte diverse tra loro e sono state riciclate da altre antiche costruzioni.
Sulla facciata c’è un bellissimo rosone, che è riportato in marmo davanti all’abside. Il giorno del solstizio d’estate, la luce del sole entra dal rosone e si riflette su quello in marmo.

 


Sotto l’abside si trova la cripta dove sono conservati i resti di San Sabino.

 

 

 


Attraverso le stradine strette della città vecchia si arriva alla Basilica di San Nicola. Anche questa chiesa è in stile romanico e fu costruita sul palazzo del Catapano, cioè il governatore bizantino. Il soffitto è in legno decorato e scolpito, con grandi quadri che illustrano la vita di San Nicola. Tra le navate ci sono dei grandi archi in pietra ed in alto ci sono i matronei. Nella navata destra c’è un antico altare in argento.

 

 

 


Nella cripta c’è l’altare sotto il quale si trova la tomba del Santo. Sulla tomba si forma la “manna”, una sostanza che si ritiene che sia miracolosa. San Nicola è anche il protettore della Russia e da lì vengono molti pellegrini, perciò nella cripta c’è anche un altare per il rito greco-ortodosso. In un angolo c’è un’antica colonna miracolosa, rinchiusa in una grata in ferro. La leggenda racconta che in quella colonna c’era uno spirito malvagio che San Nicola voleva scacciare. Lui la buttava a terra, ma la colonna si rialzava. Il Santo ci saltò sopra e la colonna lo trasportò fino alla sua città di Mira. Quando i marinai baresi trafugarono le reliquie di San Nicola e le portarono a Bari notarono la colonna di marmo che galleggiava davanti alla loro nave. Così pensarono che fosse miracolosa e la misero nella Basilica.


Tutti noi