Nel settembre scorso fummo invitati al Planetarium della Fiera del  Levante (vedi qui) e alcuni di voi accompagnarono i bambini. Siccome fu una bella esperienza che aveva suscitato l'interesse dei bambini, pensammo di proseguire quella esperienza aderendo al progetto "Destinazione Futuro", promosso dal DTA.

Il Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA) è un fiore all'occhiello della regione Puglia poichè rappresenta un polo di eccellenza e certamente una opportunità di lavoro per le prossime generazioni.

Può sembrare prematuro parlare di lavoro per bambini dell'età dei vostri figli, ma è importante far capire che  esistono tipologie di lavoro  a cui non si pensa.

Durante le attività che abbiamo svolto per questo progetto abbiamo potuto constatare che i "lavori" più gettonati sono ancora il calciatore e il pilota di formula 1, per i maschietti; parrucchiera e maestra per le femminucce.

Pensare ad attività legate allo sviluppo tecnologico ed aerospaziale è un modo di avvicinare i bambini a realtà lavorative alle quali non sempre si pensa.

Un altro importante scopo del progetto è stato quello di far riflettere sul "futuro" del nostro Pianeta, visto il modo con cui gli umani lo trattano.

Questa tematica si è incrociata con il lavoro che la maestra Rosaria stava svolgendo per la Narrazione da inviare ad Expo2015: avere cibo disponibile per tutti con una produzione ecosostenibile.

Dale nostre considerazioni abbiamo fatto scaturire l'idea di inviare nel futuro una capsula del tempo contenente i nostri desideri e le nostre aspettative per il futuro, ma anche un messaggio per i posteri.

Nella capsula i bambini hanno inserito i loro disegni, alcuni testi, ma anche dei semi per il futuro: con Expo 2015 abbiamo affrontato il problema “nutrire il Mondo” e perciò i semi rappresentano il nostro auspicio a risolvere il problema fame.
Nella capsula ci sono anche una bustina con materiale scolastico; una bustina con tappi corona, perchè i bambini ci giocano a scuola e forse sarà un futuro gioco scomparso; alcuni reperti naturali, perché speriamo che ci siano anche nel futuro, simbolo di una Natura salvaguardata.

Per realizzare la nostra capsula del tempo abbiamo utilizzato materiali riciclati.

La capsula (scatola in latta per biscotti) rivestita da materiale plastico (imballo per vetri), ha tante luci colorate (dischetti avanzati da una precedente attività artistica); oblò (paillettes avanzate a carnevale); piedi di atterraggio (bicchieri da caffè usa e getta); pannelli solari (coperchi delle vaschette della nostra mensa scolastica); antenne (vecchio cavo tv saldato dal collaboratore scolastico Vito). Vito ci ha regalato anche la luce sulla navicella. Noi l’abbiamo assemblata.

 

Insomma anche questa è stata una bella avventura.