La mia casa sull'albero

 

 

Come far comprendere ad alunni di terza elementare la differenza tra fantasia e immaginazione? Nel linguaggio comune si dà ai due termini lo stesso significato. Nel tempo, però, i due termini hanno finito per differenziarsi. Bruno Munari artista e designer lo ha spiegato molto bene “La fantasia permette di pensare a qualcosa che prima non c’era senza nessun limite … anche cose che non sono realizzabili praticamente. L’invenzione invece produce qualcosa che prima non c’era… ma senza problemi estetici … L’inventore produce un meccanismo e non si preoccupa che sia anche bello, si preoccupa solo che sia perfettamente funzionante […] poi c’è la creatività, che usa sia la fantasia che l’invenzione per produrre qualcosa che prima non c’era ma che sia realizzabile e funzionante. L’immaginazione permette alle persone di immaginare quello che la fantasia, l’invenzione e la creatività producono.”“Allenare la creatività … si fa con la sperimentazione. La creatività opera nella memoria, come la fantasia e l’invenzione … più dati ci sono e più si possono fare collegamenti. “

L'immaginazione è la capacità di elaborare schemi mentali relativi a oggetti della realtà a formulare ipotesi di azioni che potremmo intraprendere per realizzarla, e anche quando abbiamo finito di immaginare cerchiamo qualcosa di concreto da fare che ci avvicini a questa.. La fantasia invece è legata al processo creativo. E' la fantasia unita all'esperienza e alla conoscenza, che permette all'uomo di creare qualcosa di nuovo. Il sogno e la fantasia sono molto utili in fase iniziale per aiutarci a “vedere” quello che desideriamo, ma senza il passaggio all’immaginazione rimangono sogni e fantasie che difficilmente si realizzeranno nella nostra vita.

E’ per questo che avere una mente capace di immaginare e non solo di sognare e fantasticare è molto importante nella vita quotidiana .Ho colto quindi l’occasione della partecipazione a un concorso “La mia casa sull’albero” per far comprendere questo difficile concetto e abituare gli alunni a immaginare qualcosa di possibile da realizzare in concreto, cominciando con ipotizzare la progettazione di una casa sull’albero. All’inizio ho mostrato loro delle vere case sull’albero realizzate da artisti, da architetti o da persone eccentriche, gli alunni sono rimasti stupiti, queste case esistono davvero e non soltanto nei sogni o nei racconti dei libri!

Poi ho chiesto loro di progettare la casa che avrebbero voluto realizzare, utilizzando oltre alla fantasia anche l’immaginazione, ovvero come avrebbero risolto i diversi problemi che la costruzione di una casa simile comporta. I risultati sono stati sorprendenti. Ecco alcuni stralci delle loro progettazioni.


Pavimento:il pavimento lo farei con tavole di legno recuperate dagli scarti dei falegnami del mio paese e legati con corde o con chiodi.
Scala : farei una scala di corda e legno, perché così posso far salire le persone che voglio e tirarla su quando qualcuno mi vuole picchiare.

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Pareti:le pareti le farei di compensato molto sottile ma anche resistente e caldo e lascerei uno spazio quadrato per fare delle grandi finestre che fanno entrare molta luce e per guardare gli animali.
Finestre: le finestre potrebbero essere fatte di vetro recuperato dai vetrai, oppure di plastica trasparente così entra luce, quando voglio far entrare anche l’aria posso arrotolare la plastica e fermarla con il nastro adesivo.
Tetto: il tetto lo farei con delle canne palustri, raccolte da alcuni campi che conosco, legate con delle corde, e poi ci metterei dei fogli di plastica sopra perché così quando piove non mi bagno e l’acqua non entra in casa; le canne le dipingerei di rosso. Sul tetto metterei un pannello solare per avere l’elettricità quando la sera leggo o gioco con gli amici.

Acqua: metto un grosso bidone sotto la grondaia per raccogliere l’acqua piovana e con un grosso secchio la prendo e la uso per lavarmi quando gioco con il terreno e con un tubo potrei anche innaffiare le piante del giardino e del mio orto.
Bagno:farei una piccola stanza dove c’è un vaso collegato a un tubo che scarica tutto in una buca speciale. Poi ci sarebbe un lavandino e una doccia collegata a un serbatoio piccolo e per riscaldare l’acqua userei l’energia del pannello solare.
Cibo: mangerei i frutti dell’albero, coltivo un piccolo orto con tante verdure, oppure porterei delle provviste da casa. Mi piacerebbe avere uno spazio per accendere un fuocherello su cui cuocere i cibi insieme ai miei amici.

Rifiuti: faccio la raccolta differenziata, ho anche un vecchio bidone per mettere i rifiuti organici per fare il compost che serve da concime alle mie piante.

Giochi: con tanto spazio posso fare tanti giochi, sporcarmi di terra, avere una altalena, una piccola piscina gonfiabile, giocherei a nascondino con gli amici e poi posso guardare le stelle e osservare gli animali del bosco. Chiamerei gli amici con un grosso corno, oppure metterei una campanella legata a una corda per avvisarmi se è arrivato qualcuno, così poi gli lancio la scala di legno e corda.