Alla scoperta del cerchio


 

La conoscenza del cerchio e delle sue proprietà, rappresenta per gli alunni una vera scoperta!
Il gioco del cerchio magico, presentato alcune settimane fa, collegato al racconto della pelle di Didone ha incuriosito moltissimo gli alunni, ricordiamo che da un rettangolo furono tagliate tante strisce  legate tra loro e collegando e chiudendo le estremità si otteneva un recinto circolare che riusciva a circondare il corpo degli alunni stessi. Davvero impensabile o da immaginare se non lo avessero sperimentato. Le lezioni successive hanno avuto come argomento approfondimenti e manipolazioni grafiche dei poligoni regolari per determinare il calcolo di aree e perimetri.

 Gli alunni si sono divertiti a colorare mandala geometrici, a contare le forme concatenate le une nelle altre e a considerare anche i poligoni inscritti in una circonferenza, è stata in quella occasione che si sono accorti che all’aumentare delle facce del poligono regolare inscritto nella circonferenza, il confine del poligono si avvicinava e/o coincideva con la circonferenza stessa. La presentazione del cerchio a quel punto è avvenuta in modo naturale.

 

La costruzione del cerchio è molto semplice poiché molti oggetti di uso quotidiano hanno forma circolare e quindi si può disegnare l’impronta della forma, calcolare su oggetti tridimensionali la misura della circonferenza, del diametro, del raggio. Più complesso e impegnativo è stato insegnare agli alunni ad usare con precisione e abilità il compasso. Abbiamo eseguito diverse prove sul quaderno per abituarli a tenere il compasso con leggerezza tra le dita. In seguito si sono esercitati a tracciare cerchi di diversa grandezza stabilendo l’apertura del compasso sulla misura del raggio stabilito in precedenza. Poiché gli assi di simmetria di un cerchio sono infiniti, abbiamo preso in considerazione di dividere in quattro parti uguali il cerchio; fissando la parte appuntita sui quattro punti individuati dalle linee di simmetria. Fissando la punta sul diametro bisognava tracciare quattro archi passanti per il centro. Si è formato un fiore! Questa scoperta ha entusiasmato gli alunni che si sono sbizzarriti a creare altre forme a partire dai punti simmetrici del cerchio e disegnando di volta in volta “ fiori” sempre più complessi, da otto petali, da sedici e così via. Ora nei momenti liberi è normale vedere gli alunni che sperimentano la costruzione di cerchi e semicerchi che si incastrano e si intersecano e formano volute o figure affascinanti. I maschietti non amano colorare preferiscono costruire figure complesse per loro è un gioco divertente. Ecco i loro lavori.