e comincia CARNEVALE

 

 

Oggi, giornata della Candelora, comincia il Carnevale, e per noi è un periodo molto intenso di lavoro a scuola. Infatti per tutta la mattinata di sabato (giornata non lavorativa per il nostro Circolo) eravamo a scuola e stavamo lavorando con molte mamme che hanno gentilmente voluto darci una mano ad assemblare l’abito di carnevale che i nostri alunni indosseranno il giorno 8 Febbraio in occasione della sfilata del Carnevale dei Ragazzi.

 

 Il lavoro richiesto per la confezione dell’abito è il risultato della collaborazione degli insegnanti, delle famiglie e degli stessi alunni, si mettono in gioco molteplici abilità ; una buona dose di immaginazione nel concepire il costume, quindi la creatività nel modo di interpretarlo insieme alla conoscenza delle peculiarità dei materiali idonei a realizzare ciò che si vuole rappresentare e infine abilità manuali nell’assemblare materiali inusuali perché spesso non si usa la stoffa, ma tessuti di spugna, carta, tubi di scarico, materiali di riciclo perché non dobbiamo dimenticare che è un carnevale dedicato ai ragazzi e per i ragazzi, organizzato dalle scuole e per tale motivo deve avere anche una valenza didattica ed educativa e che presuppone il coinvolgimento di tutti coloro che si trovano nella scuola compresi i collaboratori che devono poi ripulire i laboratori di lavoro e a loro va tutta la nostra gratitudine . L’arpa è uno strumento non semplice da realizzare, ha molti pezzi che vanno assemblati, proprio come lo strumento reale e quindi è complesso come tutti gli strumenti che compongono una orchestra. Le mamme, ma anche qualche papà, erano all’inizio piuttosto perplessi, si ipotizzavano difficoltà di lavoro e tanto impegno. Ma poi ci siamo resi conto che la partecipazione di tutti o quasi rendeva il lavoro spedito semplice e coordinato.

 


Vorrei ringraziare tutte le mamme, i papà ma anche le sorelle degli alunni, e qualche nonna che pur non essendo presente ha lavorato lo stesso. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato e che stanno collaborando con noi compresi gli altri gruppi di strumenti che ci aiutano nello scambio dei materiali da usare. Questa attività di collaborazione ha una grande importanza educativa, i genitori ritagliano del tempo prezioso dalle loro giornate di lavoro per occuparsi di attività scolastiche nelle quali i loro figli saranno protagonisti e nello stesso tempo lanciano un profondo messaggio di partecipazione e sostegno alle iniziative che la scuola e la classe intraprendono. Grazie!

 


Tratto da "Frate Indovino"

E OGGI COMINCIA IL CARNEVALE…


Il Carnevale, la festa più allegra dell'anno, è il periodo che precede la Quaresima e termina il Martedì Grasso, giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri. Non si conosce l’origine del nome “carnevale”, ma nell’antica Roma, in questo stesso periodo, venivano festeggiati quei riti da cui sono derivate le nostre usanze. Febbraio era il mese delle purificazioni, dedicato al dio Febris e bisognava celebrare i riti funebri per i Mani, divinità del mondo sotterraneo, in quanto si supponeva i morti reclamassero cerimonie in loro onore. Sui sepolcri gli si portavano piccoli doni come corone, offerte, o del grano con del sale e si facevano preghiere. La terra cominciava a risvegliarsi dal sonno invernale e, durante il Carnevale, si festeggiava la sua ritrovata fecondità, che doveva nutrire gli animali e gli uomini. Grande valore aveva la capacità di ridere. Il riso aveva il potere di sconfiggere la morte e il lutto ed era collegato alla fertilità della natura e degli uomini. Per i Greci e i Romani, le divinità del riso, Ghelos e Risus, erano sacre e venerate. Un mito racconta che il dio primordiale rise e nacquero gli dei che governano il mondo. Al primo scoppio di risata apparve la Luce. Scoppiò a ridere la seconda volta e apparvero le acque, con successive risate vennero al mondo Hermes, Destino e Psiche. Un altro mito greco dice che Demetra, la dea che aveva perduto la figlia Core, non rideva più e tutto il mondo rischiava la morte: non nascevano fiori, piante, animali, uomini. Finalmente, una serva la fece ridere con un gesto volgare e tutto tornò a fiorire. Nel Medioevo, durante il Carnevale, sovrana era l’allegria. Addirittura, c’era la sospensione temporanea delle leggi, delle regole e della morale. I ruoli sociali si invertivano: gli uomini si vestivano da donne e viceversa, i poveri da ricchi, i ricchi da barboni. Nei balli, caratterizzati da lunghi salti, si raffigurava la crescita delle spighe di grano. La danza, il riso e l'amore santificavano il ritorno della primavera. Anche oggi, si vivono giorni spensierati fatti di travestimenti con le maschere più diverse e variopinte, di vita sregolata, di burle e gioia sfrenata. Le feste di Carnevale sono un’occasione per divertirsi andando al di là delle consuetudini e mangiando di buon gusto.