Da Bari a Milano: la "settimana della cultura digitale"

 

Dal 4 al 10 aprile 2016 si svolgerà la prima settimana delle culture digitali  organizzata dalla rete “Digital Cultural Heritage, Arts & Humanities School”, nata dalla collaborazione di oltre 50 soggetti tra università, enti di ricerca, istituti di cultura, associazioni e organizzazioni.

 

 

Sono previste iniziative, convegni e progetti su tutto il territorio nazionale, dedicati alla formazione, all’approfondimento e alla divulgazione delle culture digitali, inoltre,il giorno 8 aprile verranno resi noti i vincitori del concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano culture digitali” che ha coinvolto circa 85 scuole in tutta Italia nella creazione del primo monumento digitale.Una occasione unica anche per stimolare e invogliare gli enti coinvolti e i cittadini a formulare delle riflessioni e a proporre un modus operandi diverso sul tema del digitale in Italia.

La riflessione implica sia la conoscenza del valore aggiunto rappresentato dai mezzi tecnologici sia dai pericoli connessi all’uso non consapevole dei mezzi stessi soprattutto effettuato dai minorenni. La creazione della banda larga su tutto il territorio potrebbe avere l’effetto di migliorare notevolmente i tempi di connessione, mentre sarebbe auspicabile un incoraggiamento alla formazione mirata di molti utenti specialmente gli studenti di ogni fascia di età. In Italia c’è un gran fervore per eliminare il divario esistente tra i cittadini nella conoscenza della tecnologia e nell’uso degli strumenti tecnologici.


Vi propongo allora alcune novità ed eventi che meritano di essere segnalati:
Il Comune di Bari ha scelto di usare all'interno della sua pubblica amministrazione Libre Office e il formato Open Document Format (.ODF). Il software libero LibreOffice, comprende una serie di programmi per l'elaborazione di testi, fogli di calcolo, presentazioni, grafici e disegni, database e formule matematiche ed è compatibile anche con altre suite proprietarie per ufficio, tra cui Microsoft Office. La scelta di LibreOffice, diversamente dal software proprietario, è conforme alle disposizioni dell'articolo 68 del Codice dell'Amministrazione digitale, e della legge della Regione Puglia sull'adozione e la promozione dell'open source nelle pubbliche amministrazioni.
Entro la fine dell'anno almeno il 75% delle postazioni pc, dall'uso di Microsoft Office migreranno all'open source gratuito LibreOffice. Sulla base dei dati storici e della spesa annua del Comune per l'acquisto di licenze proprietarie Microsoft Office, si stima che nel primo quinquennio sarà possibile rendere omogeneo il software per tutte le postazioni comunali, ottemperando alle disposizioni di legge e risparmiando circa € 75.000 oltre IVA".
Sul fronte della formazione e della implementazione della cultura digitale è in atto la creazione di una rete tra scuole di tutta Italia: si tratta della Rete DIDASweb, la rete digitale per la scuola 3.0
La Rete DIDASweb è l’infrastruttura digitale creata e gestita da DIDASCA - The First Italian Cyber Schools for Lifelong Learning che permette di porre a fattor comune le conoscenze, le competenze, la creatività e le buone pratiche di tutti i Docenti italiani, e non solo.
Essa rappresenta la prima significativa implementazione a livello mondiale delle reti didattiche interconnesse ospitate nella cloud di Google.
La Rete DIDASweb, ospitata gratuitamente nella Cloud di Google Inc., si compone di due elementi: il portale DIDASweb.it, il cluster dei siti di tutte le Scuole italiane.
Il portale DIDASweb.it funziona da repository, da hub e da piattaforma di collegamento e interscambio per i 10.000 siti creati da Didasca per altrettante Scuole italiane.
I 10.000 siti scolastici creati da Didasca saranno assegnati, su richiesta, a ciascuna Scuola pubblica italiana (comprese quelle di ordinamento regionale). Essi sono identificati con il codice meccanografico attribuito alle singole scuole dal Miur o dalle Regioni.

Mentre il Corso di Laurea in Informatica Applicata dell’Università di Urbino propone una riflessione sul ruolo del Coding nel contesto della cultura digitale e dedica all’argomento uno speciale appuntamento in diretta streaming di #CodeMOOC.

 

Mercoledì 6 aprile alle 10:00. Coding e patrimonio culturaleSi parlerà di cultura digitale e di coding, con esempi pratici e attività condivise riproducibili in classe. L’incontro potrà essere seguito in diretta dalle scuole che vorranno partecipare.