20 novembre 2014
Giornata dei Diritti dell'Infanzia
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Il 20 Novembre, come tutti gli anni, si celebra la Giornata
mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, data in cui la
Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia venne approvata
dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, nel 1989. Sul fronte salute, è importante sottolineare che il 20% dei bambini al mondo non riceve alcuna vaccinazione; stretta, inoltre, è la correlazione tra infanzia e povertà: poco meno della metà delle persone al mondo (47%) che vive in condizioni di povertà estrema non ha raggiunto la maggiore età. |
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Nel nostro paese la condizione
dell’infanzia è oggi in peggioramento. La crisi, la mancanza di lavoro,
le difficoltà delle famiglie, il disseccarsi delle finanze locali sono
macroelementi che si ripercuotono sulla vita quotidiana di bambini e
bambine. E’ quindi responsabilità del Paese e delle sue istituzioni farsi pienamente ed efficacemente carico di questa prospettiva che coincide, peraltro, con il miglior investimento possibile sul futuro delle persone e della società tutta. |
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Lì affonda le radici il “compito della Repubblica” declinato nell’articolo 3 della nostra Costituzione ("Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese").
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Ancora oggi i diritti dei bambini e degli adolescenti vengono calpestati e milioni di essi sono vittime di abusi e sfruttamento. Oltre all’intrinseca atrocità queste violenze hanno anche ripercussioni sociali, culturali ed economiche future, i minori vittime di violenze infatti diventano spesso adulti vulnerabili.
Non ci resta che sfruttare questo momento di riflessione per ripensare il nostro modo di vedere i bambini e i nostri modi di comportarci verso di essi: cominciando magari ad essere meno "apprensivi ed oppressivi" in modo da dare loro la possibilità di crescere in autonomia, ma senza dimenticare che il nostro ruolo di genitori ed educatori comprende anche la loro strenua difesa; tutto l'amore che meritano e lasciare loro in eredità un mondo ancora integro. |
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Con i bambini abbiamo affrontato lo scorso anno questo argomento: volendo potrete ritrovarlo a questo link o nella sezione LIM per i materiali. |
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