DON BOSCO tra noi

 

(l'urna di Don Bosco a Santeramo)

 

Oggi in classe abbiamo  accennato ad un evento molto importante che coinvolgerà tutti gli alunni della scuola, prepareremo canti e bandiere per accogliere  la venuta dell'Urna di Don Bosco, prevista per mercoledi 2 ottobre. Questi giorni prepareremo ogni cosa e vi invito ad aiutare i vostri figli a memorizzare il canto che riceveranno a casa.

Potete già scaricare qui

 

il testo

 

il canto

 

che canteremo in quella occasione.

 

 

L'Oratorio e il sogno  di Don Bosco a nove anni

 

«A nove anni ho fatto un sogno che mi rimase profondamente impresso nella mente tutta la vita. Nel sonno mi parve di essere vicino a casa, in un cortile assai spazioso, dove stava raccolta una moltitudine di fanciulli che giocavano. Alcuni ridevano, non pochi bestemmiavano. All'udire quelle bestemmie mi sono subito lanciato in mezzo a loro, adoperando pugni e parole per farli tacere. In quel momento apparve un Uomo venerando, nobilmente vestito. Il volto era così luminoso che non potevo fissarlo. Mi chiamò per nome e mi disse: «Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità dovrai conquistare questi tuoi amici. Mettiti dunque immediatamente a parlare loro della bruttezza del peccato e sulla preziosità della virtù» Confuso e spaventato chiesi chi fosse. «Io sono il Figlio di Colei che tua madre ti ha insegnato a salutare tre volte al giorno.» Ecco apparire una donna di maestoso aspetto, vestita di un manto che splendeva come il sole. Mi prese per mano e mi disse: «Guarda» Guardando mi accorsi che quei fanciulli erano tutti fuggiti; al loro posto vidi una moltitudine di cani, lupi, orsi e di parecchi altri animali. «Ecco il tuo campo ove dovrai lavorare. Renditi umile, forte e robusto e ciò che in questo momento vedi succedere di questi animali, tu lo farai per i miei figli.» Volsi allora lo sguardo ed ecco: invece di animali feroci apparvero altrettanti mansueti agnelli, che saltellando correvano belando, come per fare festa, intorno a quell'Uomo e a quella Signora. «A suo tempo tutto comprenderai.»

«Ecco il tuo campo» si sentì rivolgere nel sogno dei 9 anni. Il campo dei ragazzi poveri, pericolanti, sbandati, bisognosi di qualcuno che si prenda cura di loro. Per far questo Gesù invita Don Bosco a crescere umile, forte per non scoraggiarsi degli insuccessi, degli abbandoni, forte per impolverarsi coi mocciosi e robusto. Il sogno concludeva: «A suo tempo tutto comprenderai» E' forse un insegnamento trascurato: non scoraggiarsi, non troncare lo sforzo anche se il risultato non arriva in tempi brevi. Con i giovani occorre saper aspettare e preparare i tempi lunghi! Sarebbe bello sentire questo sogno rivolto anche a noi stessi!