Ci si aspettava, a questo punto, di udire
un appello alla coerenza e al senso civico, in funzione di un
bene collettivo a favore di una ripresa morale e civile (oltre che
economica) di questa nostra ormai disastrata città.
Ci si attendeva questo appello da un
candidato sindaco. Coerenza che abbiamo cercato nelle parole di tanti
altri candidati - sindaci o consiglieri che fossero.
E invece la conclusione di quel discorso è
stata: votate pure tutti i parenti che volete, in qualsiasi lista essi
siano, a prescindere dalla loro competenza ed onestà, ma sfruttate
la possibilità del voto disgiunto e votate me come candidato
sindaco (o consigliere).
Ma come può un candidato coerente e onesto
fare una simile proposta? Sa bene che non potrà mai amministrare senza
una maggioranza adeguata in Consiglio Comunale. E con il passatempo
preferito in questi ultimi anni dai nostri rappresentanti eletti, di
passare da uno schieramento all'altro, significa tornare a votare fra
brevissimo tempo.
Questo non è un invito a non votare.
Noi andremo alle urne.
Per un dovere morale. Ma anche per esprimere
la nostra scelta, perchè il futuro di un Paese si costruisce con
l'apporto e con le scelte di tutti.
Ma sceglieremo con attenzione le
persone che meritano fiducia per la loro onestà intellettuale, per la
loro moralità, per il loro impegno, per le
loro idee. E senza voto disgiunto.
Forse vi state chiedendo il perchè di questo
scritto e cosa c'entra con la scuola.
Noi siamo "maestri" e i maestri hanno il
compito di insegnare. Non solo a leggere e a scrivere.
Quello che facciamo è per il futuro dei
bambini, ed essi sono il futuro del nostro Paese.
Cerchiamo di lasciarglielo nella migliore
delle condizioni possibile.
Il link:
http://www.youtube.com/watch?v=PLa_P5ZZbd4&feature=related
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