Il volo della Fantasia

 

 

Ora che i bambini sono in grado di produrre agevolmente i testi narrativi realistici, ritorniamo su quanto fatto lo scorso anno per ampliare il testo narrativo fantastico.

Sicuramente il testo fantastico è quello che più si addice ai bambini, poichè tende a coinvolgerlo totalmente nel racconto.

La difficoltà vera è quella di saper riportare in forma scritta quello che la fantasia suggerisce, in modo particolare i dialoghi tra i vari personaggi che i bambini inventano oralmente.

Infatti, nel momento in cui il bambino scrive tende a contrarre quello che prima ha "creato" con la propria fantasia e -pensando di non sbagliare- cerca di rifugiarsi negli stereotipi di scrittura già appresi e consolidati.

Questo modo di procedere andava bene lo scorso anno quando si stavano apprendendo le varie tecniche di scrittura.

 

 Quest'anno è nostro compito far superare ai bambini questo limite e quindi portarli a sfruttare nel migliore dei modi le proprie capacità inventive ed espositive. Ovviamente è solo un altro passo avanti verso la conquista di quelle capacità espressive che permettono di poter esprimere il proprio pensiero ed i propri stati d'animo in contesti e situazioni differenti.

Anche quest'anno i bambini saranno dapprima indirizzati dall'insegnante ( abbiamo già cominciato con la storia di Alice nel Paese delle Meraviglie). Saranno forniti agli alunni i giusti stimoli per approfondire innanzitutto la riflessione e la comprensione della struttura del racconto, come pure saranno incrementate le capacità descrittivi di luoghi e personaggi.

In ogni storia si definiranno protagonisti (eroe), antagonista (il nemico che impedisce il lieto fine), i vari personaggi di contorno, i mezzi magici

e i luoghi dello svolgimento del racconto.

Ma molto importante sarà l'elemento espositivo ordinato e cronologico (attività che abbiamo svolto in Storia!) perchè la storia sia leggibile e gustabile nel suo intreccio.

Vi potete allora rendere conto che non è un lavoro semplice: ed è per questo motivo che vi invito sempre a trovare un momento di libertà dai vostri impegni per poter leggere insieme ai vostri figli i racconti che producono, stupefacenti o meno, per rendere merito ai loro sforzi con (anche esagerati) apprezzamenti incoraggiandli a fare sempre meglio.