Figure scomposte e ...

 

 

 

 

 

Per non abbandonare il gioco del tangram, che tanto ha appassionato gli alunni, ho trovato una serie di figure scomposte che avevano come punto di partenza non un quadrato ma un cuore. Un cuore formato da poligoni e non poligoni.

Una esercitazione che aveva come risvolto la ripetizione dei concetti geometrici studiati fino a quel momento: del resto parte della classe è assente per problemi di raffreddore e influenza e perciò abbiamo fermato le attività lasciando spazio alla ripetizione.

Dopo aver fatto denominare le figure geometriche che componevano il cuore, ho invitato gli alunni a scomporlo e a ricomporlo per formare altre figure equi-estese.

Ho fornito dei modelli da seguire, esattamente come con il tangram: questa volta però c’era da tener conto delle linee curve che nel classico tangram non ci sono. Ogni volta che componevano una nuova forma, facevo dire loro che cosa rappresentava, e li invitavo a colorare.

C'è stato anche un alunno che ha cominciato questo nuovo modo di percepire la geometria scrivendo spontaneamente accanto ad ogni figura che cosa ne pensava.

La fantasia dei bambini non ha limiti, ed è stato incredibile per me scoprire cosa suggeriscono le forme alla loro immaginazione. Qualcuno ci vedeva il fuoco, alcuni un fiore, altri una candela, altri ancora un aliante, qualcuno un paio di occhiali, altri ancora un razzo in partenza. Insomma si sono divertiti molto più che a colorare immagini di carnevale e in più si sono consolidate conquiste geometriche effettuate con tante sperimentazioni, divertendosi, appassionandosi e sviluppando il pensiero creativo.