I percorsi del GAL

 

"Terre di Murgia"

 

 

L'escursione didattica alla Fattoria Nuzzi rientra nelle attività che il GAL "Terre di Murgia" propone alle scuole per la conoscenza del Territorio.

Il GAL (Gruppo di Azione Locale) Terre di Murgia è una Società Consortile a Responsabilità Limitata, costituita nel 1998 con lo scopo di valorizzare le risorse produttive locali, la valorizzazione delle risorse naturali e culturali, la creazione di filiere e circuiti agro–alimentari in un’ottica multifunzionale del ruolo dell’imprenditore agricolo ed avviare tutte le possibilità concrete di ulteriore sviluppo dell’area: dall’eco-turismo all’escursionismo, dal turismo eno-gastronomico alla commercializzazione diretta o per filiera corta dei prodotti locali, fino alla potenziale creazione di panieri di prodotti tipici da commercializzare congiuntamente e con un marchio collettivo.

Lo scorso anno il GAL ci aveva dato l'opportunità della visita presso l'azienda Petilia di Altamura, per osservare la filiera dei semi.
Quest'anno, invece, abbiamo potuto visitare l'azienda agricola "Nuzzi" con i suoi allevamenti di bovini ed ovini, soprattutto di razze tradizionali e la filiera della trasformazione del latte.

Conoscere i cicli produttivi del nostro territorio hanno lo scopo di far comprendere agli alunni come viene lavorato e trasformato un prodotto locale prima di arrivare alla nostra tavola.

Prima dell’escursione gli alunni sono stati preparati sul concetto di filiera alimentare che è il percorso che compie un prodotto per arrivare sulla nostra tavola.

Si comincia con la produzione (carne, pesce, olio, latte, grano, ecc) da parte di agricoltori e allevatori.

Poi avviene la trasformazione del prodotto e se ne occupano i laboratori artigianali e le imprese di trasformazione.

La distribuzione è organizzata o dagli stessi produttori oppure da società apposite di commercianti.

Infine si arriva alla commercializzazione all’ingrosso se il prodotto viene venduto ad altri commercianti oppure al dettaglio se il prodotto viene venduto al consumatore finale.

Nel nostro territorio sono gli stessi produttori cioè agricoltori e allevatori che si occupano della trasformazione del prodotto e lo vendono al dettaglio al consumatore locale o in negozi oppure nel mercato settimanale.

A questo punto abbiamo discusso con gli alunni sulla differenza tra la filiera corta o a km zero, perché non richiede tanti passaggi per arrivare al consumatore, e la filiera lunga che presuppone molti passaggi nella distribuzione prima che arrivi nei nostri negozi e quindi al consumatore (ad esempio la filiera del caffè, delle banane ecc…).

Noi abbiamo visto un tipo di filiera corta in cui il produttore è anche un trasformatore che vende in modo diretto e al dettaglio ( ma anche all’ingrosso) ai consumatori. Infatti all’interno dell’azienda c’è il banco vendita della carne, il banco vendita del latte e dei prodotti derivati, nonché uno scaffale con altri prodotti tipici del nostro territorio, passata di pomodoro, funghi e verdure sott’olio ecc… .

Gli alunni hanno ricevuto in dono dal signor Giovanni che ci ha accolto, bocconcini e ricotta. L’attività didattica legata alla conoscenza dei cicli produttivi ha correlazioni anche con il programma di matematica di questo anno che prevede la conoscenza della compravendita, con l’uso di termini specifici e l’uso di formule risolutive per i problemi.


 

 

 

Alcune settimane fa infatti si discuteva sul significato dei termini spesa, ricavo e guadagno, che non sono di facile e immediata comprensione se non si ricorre a opportune semplificazioni di tipo pratico e con esperienze concrete.

In questo mi ha aiutato la presenza in classe di alunni con genitori che gestiscono negozi o che hanno attività commerciali, che sono stati invitati a documentarsi e a porre domande sul tipo di attività, sul rifornimento della merce presso centri di stoccaggio, sulla differenza tra vendita all’ingrosso e vendita al dettaglio.

L’escursione didattica è avvenuta in una giornata nuvolosa, ma durante una pausa il signor Giovanni ha permesso agli alunni di giocare nel giardino e di calpestare la soffice erba. Hanno giocato a un gioco antico “jisse jurse” e si sono divertiti moltissimo, non si sono minimamente resi conto della giornata grigia, le loro voci facevano pensare a una giornata di inizio primavera.