Trovare parole
che "fanno rima" e comporre versi richiede una
vera abilità che si acquisisce con il tempo e
con l'esercizio.
Ma questa è anche una
premessa per poter prima comprendere ed
apprezzare la poesia, e poi poter comporre in
versi.
Per ora con i bambini
abbiamo cominciato a ricercare coppie di
parole che fanno rima.
A tutti noi è spesso
capitato che, nel parlare, alcune parole e frasi
si accoppiano in modo tale (ma del tutto
casuale) per cui non si può far a meno di notare
la rima. Altre volte le rime sono volutamente
cercate, ad esempio quando si vuol comporre un
brindisi di particolare effetto.
Ma altrettanto spesso
ci è capitato che al momento di cercare le
parole che fanno rima, esse quasi ci sfuggono.
Il motivo di ciò è che non abbiamo alcuna
consuetudine ad usare le rime, nè l'abitudine di
leggere le poesie.
Forse ciò è dovuto al
fatto che a scuola abbiamo abbinato la poesia
con la fatica di doverle imparare a memoria.
E allora facciamo un
po' d'ordine in tutte queste cose.
La
Poesia
La poesia è una
composizione in cui la posizione delle parole,
la loro composizione, la musicalità che
esse evocano e le rime creano una particolare
atmosfera e sonorità che sollecita i nostri
sentimenti, ancor prima che il nostro
intelletto. In poche parole la Poesia parla al
nostro cuore. E allora ognuno di noi ricava
dalla Poesia una impressione e una emozione non
solo diversa da quella che possono ricevere gli
altri, ma in momenti diversi noi stessi
riceviamo sensazioni differenti a seconda del
nostro stato d'animo. (E' un po' quello che ci
succede quando ascoltiamo canzoni
particolarmente significative per noi).
Detto ciò è del tutto
evidente che "imparare" una poesia a
memoria non ha nulla a che vedere con l'emozione
che essa ci può dare.
E allora perchè a
scuola ci fanno imparare le poesie?
- Perchè in alcune
significative occasioni è una vera emozione
ascoltare i nostri bambini che ci recitano una
poesia.
- Perchè imparare una
poesia a memoria aiuta a migliorare le capacità
di memorizzazione dei bambini.
- Perchè può essere
utile nell'apprendere l'arte della recitazione
con sentimento.
In tutti gli altri
casi personalmente ritengo sia poco
produttivo costringere un bambino a imparare una
poesia, come è poco produttivo costringerlo a
leggere 10 volte una lettura. (Chi di noi
leggerebbe 10 volte un articolo di giornale?)
Le
Rime
Per ora i bambini
devono esercitarsi a cercare parole che "fanno
rima": giardino - carino - piccino - bambino
.....
Con queste parole
impareranno a comporre semplici versi, ponendo
in fine di verso le parole in rima:
Al centro del nostro
grande giardino
ho incontrato un nano
piccino piccino
Le rime non hanno
relazioni con le sillabe: in genere la rima
viene fatta tenendo conto delle ultime tre o
quattro lettere e della assonanza
(accentuazione).
Con questo genere di
lavoro non si compongono, però, le poesie, ma
solo filastrocche o semplici rime, anche senza
senso.
Come aiutare i
bambini?
Non statevi a
sforzare a trovare le rime. Sarebbe una fatica
inutile e soprattutto non avrebbe spontaneità,
Invece, quando nel
parlare notate parole in rima, fatele notare
anche ai vostri figli e magari incoraggiateli a
trovare altre parole in rima. Un gioco semplice
che può coinvolgere tutti. Ma ricordare di
abbandonare questo gioco non appena notate la
stanchezza dei bambini.
Qual è la linea di
demarcazione tra il saper leggere e la vera
difficoltà nella lettura?
Per un genitore è
abbastanza normale che si generi ansia nel
temere che il proprio figlio abbia difficoltà
nella lettura, ma nella quasi totalità dei casi
è un'ansia inutile, se non controproducente.
Ogni bambino,
infatti, ha ritmi di apprendimento personali e
la capacità di leggere in modo spedito è una
conquista lenta e spesso faticosa.
Essere troppo
insistenti con il bambino, rimarcare che non sa
leggere bene o che è lento o che fa troppi
errori è un modo per metterlo in difficoltà e, alla lunga,
cercherà di evitare la lettura per evitare di
essere rimproverato o preso in giro. Si genera,
cioè, un implicito meccanismo di difesa, che
porta ad un risultato diametralmente opposto a
quello che ci eravamo proposti.
La strada da seguire,
invece, è molto più lenta e richiede anche il
nostro impegno.
Di fronte ad un bambino che
trova difficoltà a leggere bisogna mettersi
vicino e "leggere insieme", nel senso letterale.
Ogni frase deve essere letta prima dal genitore
e poi insieme al bambino, portando il segno con
il dito, seguendo le parole.
In questo modo i
bambini si sentono incoraggiati, riescono a
superare le difficoltà poichè queste non sono
sentite come un "fallimento", mo come un
ostacolo superabile.
Un altro accorgimento
-è stato già detto altre volte- può essere il
sottolineare le sillabe più difficile e farle
ripetere lentamente alcune volte.
Altra cosa importante
è permettere ai bambini di soddisfare la propria
curiosità di lettori. Non è strettamente
importante che il bambino ripeta a casa la
lettura fatta in classe: se è attratto o
interessato a leggere altro, è lo stesso:
importante è leggere con gusto. Per questo
sarebbe opportuno che per casa ci fossero libri
e fumetti adatti alla loro età: in questo modo
quando ne hanno voglia li possono sfogliare e
leggere; e se non ne hanno voglia è buona cosa
che glieli leggiate voi.
E poi c'è l'ultimo
passo: la corretta comprensione di quello che si
legge ...... ma di questo ne riparleremo poi.
In questi giorni con i bambini stiamo affrontando un
argomento piuttosto difficile: stabilire i rapporti che
ci sono tra due o più eventi ed individuare quale è la
causa di un evento e quale è una possibile conseguenza.
Normalmente un bambino, esponendo un evento accaduto,
riesce a porre nel giusto ordine i due eventi,
comprendendo quale ne è la causa e quale evento si è
verificato in conseguenza di ciò.
Viceversa, quando il bambino ascolta i fattori
causa-effetto non sono a lui altrettanto chiari, anche
perchè nella lingua italiana (soprattutto parlata) i due
concetti possono essere espressi in forme differenti e
con diverso ordine.
I rapporti che ci sono tra gli eventi sono una premessa
importante per lo sviluppo delle capacità logiche dei
bambini, nonchè per la corretta esposizione del proprio
pensiero innanzitutto, e delle materie orali (storia,
scienze,...) per quello che riguarda le attività
scolastiche.
Le attività in classe, che si ripeteranno fino alla fine
dell'anno e poi anche in seconda, hanno lo scopo di
esercitare la mente dei bambini in modo che
l'individuazione delle due parti (causa-effetto) diventi
quasi automatica. Il passo successivo, allora, diventa
la capacità di individuare anche le ulteriori possibili
conseguenze che possano derivare da una determinata
causa e saper valutare quale tra tutti gli effetti possa
essere il più probabile (matematica: analisi e calcolo
delle probabilità) o il più utile e proficuo
(ragionamento logico) o quello da evitare (analisi dei
comportamenti da tenere).
Da queste poche e sommarie righe si può facilmente
evincere quale sia la portata di questo tipo di attività
per lo sviluppo globale del bambino e anche i motivi per
cui poi si insiste tanto con questo argomento di studi.
E come per ogni altra attività, anche in questo caso da
voi genitori può venire un grande aiuto, che può
sembrare ovvio o banale, ma che sicuramente è efficace.
Senza dover tediare troppo i bambini con esercizi
mirati, è sufficiente che di tanto in tanto -quando se
ne presenti l'opportunità- mettete in evidenza quale
fatto è la causa scatenante di un effetto conseguente.
I bambini già alla scuola
meterna avevano imparato a contare sino a 10.
In realtà hanno imparato la
sequenza numerica dei numeri, ma non sanno abbinare le
parole ai numeri.
Con questo video e con le
attività che stiamo svolgendo in questi giorni, si vuole
rinforzare proprio questo abbinamento.
Una attività che vale la pena
fare è quella di mostrare un numero con le dita e
chiedere che numero sia. Quanto più rapida sarà la
risposta tanto più intenso è l'apprendimento. (Questo
esercizio è utile anche in matematica).
I bambini possono anche
eseguire le addizioni entro il 10 in inglese (cfr. le
attività sul quaderno): vi ricordo che vanno "lette" in
questo modo:
(2+5=7) 2 and 5 is 7.
potete scaricare i video o
semplicemente collegarvi ad internet (youtube) a questi
indirizzi: