Italiano
COSTRUIRE UN
TESTO
Ora che i bambini hanno acquisito
abbastanza bene l'abilità dello scrivere e del leggere, iniziamo il
percorso per avviarla alla scrittura individualizzata.
Creare un testo non è cosa semplice,
soprattutto se l'obiettivo che ci si propone è quello di rendere capaci
di scrivere non solo correttamente, ma anche in modo creativo e critico.
E' questo un percorso molto lungo, che per
noi si chiuderà in quinta; ma che per i ragazzi continuerà per tutto il
loro percorso scolastico.
Altri insegnanti iniziano questo percorso
più avanti nel tempo, ritenendo -a ragione- che i bambini non hanno
ancora le capacità per affrontare questa attività. Tuttavia il mio punto
di vista è qui divergente: ritengo, infatti, che l'insegnamento della
lingua italiana a scuola deve seguire lo stesso processo naturale
dell'apprendimento della lingua orale che avviene da piccoli. Penso,
infatti, che nessun genitore "misuri" la difficoltà di una frase o di un
concetto di fronte ad un bambino piccolo: semplicemente se si accorge
che quello che si sta dicendo è "complesso", lo riespone in termini più
semplici.
L'insegnante, allora, si addossa il
compito di rendere "più semplice" il solo percorso di apprendimento
della scrittura, ma senza modificare il percorso naturale di
apprendimento e senza sottovalutare le reali capacità espressive dei
bambini.
L'essere costantemente a contatto con
stimoli verbali di diverso tipo (famiglia, scuola, compagni di gioco,
Tv, cinema, Videogiochi,....) induce i bambini ad apprendere stili
verbali ed espressivi per noi inimmaginabili alla loro età: quante volte
ci stupiamo di fronte a frasi o concetti espressi dai nostri bambini? Ne
consegue che spesso il nostro voler "per forza" semplificare costringe i
bambini ad uno sforzo inutile, poichè tendono ad adattare il loro
linguaggio alle richieste degli insegnanti.
Un esempio: le prime cose che si fanno a
scuola è l'addestramento alla manualità fine: tracciare linee, cerchi,
seguire tracciati,..... (i nostri nonni dicevano che per un lungo
periodo scolastico non facevano altro che "mazze" e "O"!). E'
questa una abilità necessaria per l'apprendimento della scrittura.
Sarebbe stato veramente una cosa folle se per molte settimane avessimo
costretto i nostri alunni a fare una cosa simile: l'abbiamo saltata perché erano capacità già possedute. Allo stesso modo non è stato
necessario soffermarsi troppo sulle singole letterine presentate, poiché
i bambini le apprendevano bene in poco tempo e nel contempo richiedevano
attività più in linea con le loro capacità.
Il percorso didattico guidato che ora
seguiremo è molto semplice: partendo da una immagine, cercheremo di
descriverla e di far emergere impressioni, sensazioni e sentimenti. In
modo molto riduttivo possiamo dire che i bambini seguiranno questo
schema:
- Chi è? Cosa è?
- Dove si trova?
- Cosa fa?
- Come è fatto?
- Quali emozioni ti
provoca?
Sottolineo qui che un testo NON
necessariamente deve essere scritto: può essere anche "detto" a voce. E
questo è quello che voi potete fare per aiutare i vostri figli.
Davanti ad una immagine, un personaggio
dei fumetti, un giocattolo, un posto nuovo che visitate, un nuovo
amico,..... potete incoraggiare i vostri bambini a produrre un "testo",
semplicemente facendo raccontare quello che vedono. Non è cosa tanto
semplice, poiché i bambini tendono a ripetere i concetti, a soffermarsi
solo su alcuni aspetti,... Aiutati, acquisisiranno quella abilità che si
trasforma nelle capacità di osservare, riflettere ed esprimersi nel
migliore dei modi.
Osservando le attività fatte in classe
troverete maggiori spunti per intervenire.
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