La favoletta proposta
ha lo scopo di migliorare le capacità di attenzione ed ascolto.
Viene focalizzata
l'attenzione sulle sequenze temporali (cosa accade prima/dopo) e
sui personaggi,
Importante è la
drammatizzazione (gesti e voce).
Domande di comprensione e approfondimento:
-
Dove viveva la vecchina?
-
Chi era la sua migliore amica?
-
Cosa faceva l'ape magica?
-
Chi voleva prendersi l'ape?
-
Come fece l'ape magica a far
scappare l'omone?
-
Quale personaggio hai colorato?
Far raccontare la storia al bambino “correggendo” solo la sequenza
temporale (cosa viene prima-dopo) e magari stimolando il bambino
a “drammatizzare” la storia (come avete fatto con i maestri). |
Il maestro Gianni e la Maestra
Rosaria andarono in Inghilterra e incontrarono un mago che
regalò loro un fantastico cappello da Mago ed una bacchetta
magica.
Se una persona
indossa il cappello è più facile raccontare le storie.
Finalità: infondere
sicurezza nei bambini in modo che possano esprimersi con
serenità. |
La favoletta proposta
ha lo scopo di migliorare le capacità di attenzione ed ascolto.
Viene focalizzata
l'attenzione sulle sequenze temporali (cosa accade prima/dopo) e
sui personaggi,
Importante è la
drammatizzazione (gesti e voce).
Domande di comprensione e approfondimento:
-
Chi era Gustavo?
-
Cosa aveva
comprato di bello?
-
Chi si lamentava
del troppo rumore?
-
Gli animaletti si
lamentarono e Gustavo cosa rispose?
-
Come termina
questa bella storiella?
-
Chi sono questi
animaletti? Di che colore li hai colorati?
Far raccontare la storia al bambino “correggendo” solo la sequenza
temporale (cosa viene prima-dopo) e magari stimolando il bambino
a “drammatizzare” la storia (come avete fatto con i maestri). |
Da questa settimana iniziamo
l'apprendimento delle lettere che sono la premessa alla
acquisizione delle abilità della lettura e scrittura.
Il metodo che useremo è definito
"sintetico-analitico".
In questo metodo si parte da
elementi
dotati di significato (parole), per procedere alle fasi di
analisi e di sintesi, guidate in modo sistematico
dall'insegnante.
Le fasi
di questo processo sono:
1.
presentazione dell'immagine e della parola.
2.
lettura globale.
3.
Scomposizione della parole nelle sue lettere (analisi).
4.
Ricomposizione della parola (sintesi).
5.
Ricerca delle stesse lettere in altre parole (analisi)
6.
Composizione delle sillabe (sintesi)
7.
Formazione di nuove parole con le lettere conosciute (analisi e
sintesi).
Per
ora useremo solo i caratteri in stampatello MAIUSCOLO.
Indicazioni operative utili.
Stimolare i bambini a raccontare quello che è stato fatto in
classe (Quando loro mostrano quello che hanno fatto in classe,
invogliarli a leggere tutto ciò che hanno scritto: parole,
lettere o sillabe).
Incoraggiarli ad esercitarsi a ricopiare le nuove lettere e
parole sul quaderno o anche su altri fogli. Gratificarli sempre,
anche se quello che fanno non è perfetto, ed incoraggiarli a
fare meglio.
Il punto
di partenza di questa attività è una storiella:
L'Albero delle Mele
NB: Stiamo usando
un alfabetiere diverso da quello fornito dal libro di testo! |
Abbiamo appreso le quattro letterine
della parola MELA, ed ora abbiamo aggiunto due nuove letterine P
e R della parola PERA.
Il percorso che stiamo affrontando
procede abbastanza bene, anche se non tutti i bambini sembrano
avere ben assimilato le letterine (talvolta confondono i suoni
M-L). Non c'è da preoccuparsi, poichè, come spiegato nella
scorsa riunione "i tempi" di assimilazione dei bambini sono
differenti. Tuttavia è necessario incoraggiarli ed "aiutarli",
in questa prima fase di impatto.
I "compiti" che riceveranno per casa
- e che richiedono la vostra presenza- sono:
lettura delle letterine (tutte);
lettura delle paroline;
lettura delle eventuali brevi frasi.
E' evidente che dopo aver letto la
seconda volta la medesima letterina, il bambino legga
meccanicamente tutte le altre uguali. E' necessario, perciò che,
quando leggono, voi indichiate le letterine in ordine sparso.
(Ad es. chiedendo: "Che letterina è questa?", oppure: "qual è la
lettera M?"). A tal propsito fate attenzione che i
bambini leggano solo il suono, e non la lettera dell'alfabeto:
M, non EMME; R, non ERRE!
Lo stesso vale per le parole. nelle
frasi. Ad es. chiedendo: "Che parola è questa?", oppure: "Qual è
la parola Mamma? E la parola AMA?....).
Potete anche iniziare la ricerca
delle sillabe "MA - ME -LA -LE- PA - PE - RA - RE" all'interno
di parole. Un'altra attività utile e far ricercare (indicandole
con il dito o cerchiandole con un colore) le lettere e le
sillabe, su vecchi giornali, volantini pubblicitari, ...
|
Lilo è un personaggio creato dalla
Walt Disney: è una bambina hawayana che incontra uno strano
terribile extraterrestre (Stitch) con cui avrà delle avventure e
alla fine della storia diverranno una famiglia.
(leggi la storia)
La storia di Lilo ci serve per
introdurre le vocali I ed O, che tra l'altro formano la
parola IO.
Con l'uso di questa parola inizierà
anche il percorso scientifico (con la maestra Rosaria) della
presa di coscienza del proprio corpo e poi la riproduzione
corretta del corpo in Educazione all'Immagine.
Vi raccomando le indicazioni
operative già date: fate leggere ai bambini le paroline intere,
poi le singole letterine ed infine fate unire le sillabe.
Vedi il filmato 1
Vedi il filmato 2 |