Vi propongo un estratto del concorso e della
sua struttura.
PoliCultura è un’iniziativa del Politecnico di Milano che, dimostra come
il connubio tra cultura e tecnologia sia possibile: il progetto invita a
comunicare la cultura utilizzando le tecnologie dell’informazione,
inserendosi nell’ambito del Programma PoliScuola: un insieme di
iniziative promosse dal Politecnico di Milano e dal Laboratorio HOC per
il sostegno e la diffusione delle tecnologie nella scuola italiana. Gli
studenti e i loro insegnanti utilizzano il tool 1001Storia, uno
strumento che rende possibile la realizzazione di “narrazioni”
multimediali con contenuti culturali inerenti a qualsiasi area tematica.
Il risultato è, in un unico sforzo, molteplice (propriamente
multicanale): 1001Storia crea un sito Web, un CD-rom e un’applicazione
per iPod. L’alto grado di partecipazione a PoliCultura mostra che
l’unione tra cultura e tecnologia è un tema particolarmente sentito
dalla scuola italiana. I docenti hanno compreso che PoliCultura offre un
percorso didattico valido per l’apprendimento di tematiche culturali e
l’acquisizione di competenze tecnologiche. L’utilizzo del motore
multimediale 1001Storia, consente di sviluppare abilità tecniche e
comunicative e rappresenta, soprattutto, un fattore motivazionale con un
alto impatto sull’apprendimento.
Il concorso PoliCultura quest’anno era strutturato in tre sezioni , con
queste varianti:
- PoliCultura Open: la versione “classica”. L’insegnante e la classe
scelgono la tematica che più è di loro interesse e/o meglio soddisfa le
specifiche necessità didattiche.
- PoliCultura EXPO: una novità, frutto di una collaborazione con gli
organizzatori di EXPO2015. I temi proposti alle scuole sono: cibo e
tradizione, salute e nutrizione, ambiente e agricoltura, sviluppo
sostenibile e biodiversità, etc.
- PoliCultura International (narrazioni realizzate interamente in lingua
inglese): un’iniziativa sperimentale del Politecnico di Milano ed una
sfida per l’internazionalizzazione della scuola italiana. Una
competizione internazionale, coordinata da un comitato internazionale,
vedrà scuole da tutto il mondo affrontare i temi di EXPO2015 in una
ottica globale.
L’obiettivo didattico-culturali di PoliCultura è promuovere l’uso delle
tecnologie nella didattica. I risultati degli anni passati, monitorati
attraverso metodi quantitativi e qualitativi, hanno dimostrato che i
partecipanti acquisiscono una grande varietà di benefici didattici:
- Ottimo apprendimento dell’argomento oggetto della narrazione
- Benefici tecno-didattici: “editing” di immagini e audio, programmi di
video scrittura, uso di uno strumento di authoring
- “Media literacy”, ovvero la capacità di comunicare in maniera efficace
con le TIC
- Capacità comunicative: scrittura di testi chiari e sintetici,
disinvoltura nell’esposizione
- Benefici sociali e comportamentali: miglioramento del clima di classe
e del rapporto docente-allievi
- Incremento di motivazione, partecipazione, senso di responsabilità
La Giuria
La selezione dei finalisti e dei vincitori è stata affidata a tre
giurie. La Giuria di primo livello, composta dallo staff di progetto e
da alcuni docenti che hanno partecipato negli anni scorsi
all’iniziativa, ha selezionato, fra tutte le narrazioni sottomesse, le
narrazioni finaliste;
La Giuria di Esperti, formata da docenti del Politecnico di Milano, del
Dipartimento Scienza della educazione - UNIBO, del Dipartimento di
scienze umane e della formazione – UNIPG, del Dipartimento di Storia,
archeologia e storia dell'arte - Università Cattolica di Milano e da
esperti individuati nel mondo della scuola e della comunicazione, ha
selezionato i vincitori tra i finalisti;
La Giuria Popolare, attraverso il voto online, ha dato a chiunque la
possibilità di esprimere la propria opinione sulle narrazioni finaliste.
La Giuria Popolare ha permesso di individuare tra le finaliste la
narrazione preferita dal pubblico, coinvolgendo maggiormente i diretti
interessati in una fase solitamente loro preclusa.
Criteri di giudizio
I criteri per valutare le narrazioni sono molteplici:
1. Qualità del risultato: interesse del tema; qualità redazionale dei
contenuti; scelta dei contenuti.
2. Comunicazione: qualità de piano editoriale; efficacia comunicativa
della narrazione.
3. Qualità didattica: efficacia del progetto didattico alla base della
narrazione
4. Inclusione: coinvolgimento l'attività è riuscita a coinvolgere tutti
gli alunni della classe
5. Giudizio complessivo: giudizio finale globale sulla qualità della
comunicazione dell’applicazione creata.
La valutazione è maggiormente orientata allo sforzo coordinato della
classe, al coinvolgimento degli allievi e all’organizzazione del lavoro,
rispetto alla qualità intrinseca dei contenuti. In sostanza si valuta
maggiormente l’efficacia didattica dell’uso dello strumento.
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