Storia:

Il tempo

 

 

Un importante prerequisito per lo studio della storia è la comprensione dello scorrere del tempo e le modificazioni che per causa sua si hanno su tutti gli esseri (viventi e non) dell'intero universo.

Comprendere lo scorrere del tempo -lo abbiamo ripetuto più volte in queste pagine- non è cosa semplice né per i piccoli, né per i grandi.

Orientarsi nelle dimensione temporale richiede un notevole sforzo logico per non lasciarsi travolgere dalla fantasia o da influenze esperienziali che poco hanno a che fare con la realtà, e ci riferiamo soprattutto all'influenza dei mass-media.

Provate a pensare ad un avvenimento del passato che non avete vissuto, ad esempio agli eventi della Prima guerra Mondiale, e poi pensate un evento accaduto all'epoca in cui viveva Gesù.

Riuscirete in modo molto chiaro a focalizzare i due eventi, magari dando anche corpo a particolari quali l'abbigliamento, i mezzi di trasporto, .... Se ora vi chiedete quanto tempo intercorre tra questi due eventi vi metterete a fare un rapido conto (1915; anno 25 d.C) ed estrarrete il numero relativo al tempo intercorso (1890 anni).

Ma cosa significa in realtà questo numero? E' sicuramente un bel po' di anni, ma non ci fa capire in modo chiaro quanto "lungo" è questo tempo.

Per rendervene conto provate a contare quante generazioni sono trascorse in quell'arco di tempo.

Tornate cioè all'epoca dei vostri genitori, dei nonni, poi dei bisnonni, ... dei trisavoli,... e già vi sarete persi.

Eppure avete percorso circa 150 anni!

Adesso immaginate i vostri bambini che devono studiare la storia partendo da 5 miliardi di anni fa con la  formazione della terra, passare in un salto a 300 milioni di anni fa con i dinosauri, saltare poi a solo 50 mila anni con l'uomo del neolitico e contemporaneamente parlare del modo di vivere dei loro nonni (solo 50 anni fa).

Vi renderete conto che lo sforzo che si chiede non è tanto semplice come potrebbe sembrare. Aggiungete anche quello che vedono in TV, dove l'Era Glaciale sembra cosa di ieri o i Dinosauri possano realmente vivere in un Jurassic Park odierno e la confusione tra reale e fantastico diventa inevitabile.

 

E tutto questo cosa centra con il giorno e la notte, i mesi e le stagioni?

Questi concetti sono i punti di partenza, acquisirli bene significa porre le basi per comprendere tutte le altre differenze di cui si è detto.

Chi ha pensato che la ripetizione che stiamo facendo abbia fatto perdere del tempo per le altre attività, pensando che fossero dedicati ai soli bambini in difficoltà, non ha ben colto l'importanza di questo percorso.

Nella sezione LIM è scaricabile il file relativo alle attività svolte.