Imparare ad Imparare:

GEOGEBRA


 

Prima delle vacanze natalizie gli alunni hanno installato sul netbook il software libero di geometria dinamica Geogebra, per farlo hanno dovuto seguire l’algoritmo di installazione scritto sul quaderno utile a far comprendere i passaggi di una procedura.

Geogebra è un software molto interessante e versatile, usato con maggiore frequenza da alunni più grandi ma che si presta molto bene anche ad alunni di scuola elementare. Le attività che si possono eseguire con Geogebra permettono di far acquisire quei concetti di geometria studiati in classe e che sono piuttosto astratti .

Le applicazioni pratiche dei concetti studiati trovano riscontro nel foglio di lavoro e appaiono nella loro immediatezza specialmente quando si lavora nella costruzione di figure geometriche, angoli, rotazioni, traslazioni, simmetrie. La griglia simula il foglio di quaderno e l’alunno impara a tracciare le figure su un piano cartesiano (e quindi si rafforza la conoscenza e il valore degli assi) a livello immediato e a colpo d’occhio gli alunni possono subito intuire la misurazione sia del perimetro sia dell’area di una figura regolare, diventa facilissimo visualizzare gli enti geometrici tracciare punti, rette, linee.

 

Dopo un approccio per familiarizzare con il software abbiamo cominciato a operare con la costruzione dei poligoni e l’uso dello strumento testo, per cominciare un primo approccio alla costruzione della “carta di identità” di ogni poligono studiato.

Attraverso le libere esercitazioni degli alunni, ho notato una notevole capacità di sperimentare gli strumenti a disposizione del software, ogni scoperta era accompagnata da incredulità e un richiamo verso gli altri compagni per condividerla.

Ho colto al volo la preziosa opportunità, ogni scoperta autonoma di una funzionalità offerta dal software è diventata un modo per valorizzare le abilità, infatti ho invitato gli alunni a condividere e a descrivere a tutti, gli strumenti usati, e /o i passaggi o operativi per realizzare in modo creativo le figure che erano oggetto della esercitazione.

Questo primo approccio di tipo libero e creativo ha permesso di individuare subito le modalità operative e organizzative che la classe si è data quando useremo ancora il software: rispetto della consegna data dall’insegnante, condivisione collettiva di azioni o strumenti particolari usati per rispettare la consegna, aiuto e supporto tra pari delle abilità conseguite.

Il software dunque si è rivelato versatile, dinamico e interattivo, adatto all’età degli alunni che acquisiscono padronanza operativa e chiarezza concettuale dei concetti di geometria che notoriamente sono molto astratti e non sempre di immediata comprensione come nel caso degli angoli.

Infatti la spiegazione degli angoli complementari, supplementari ed esplementari è stata oggetto di verifica dei concetti appresi, attraverso la costruzione con Geogebra.

 

 Gli alunni hanno potuto concretamente constatare la definizione di angolo:” L’angolo è una porzione di spazio illimitata tra due semirette” Questa definizione che risulta ostica anche ad un adulto, viene messa in pratica ogni volta che un alunno costruisce un angolo con il software, infatti se non si individuano le semirette l’angolo non si può costruire. Gli alunni sono stati lasciati liberi di fare tutte le sperimentazioni possibili perché la matematica è innanzitutto concretezza, esperienza, logica, seriazione e catalogazione, ipotesi, prova e verifica, la sistematicità operativa verrà in un secondo momento. Le foto corredano alcuni lavori e momenti operativi.