Lame e Gravine

 

La Gravinella di Santeramo

Elementi inconfondibili del nostro territorio murgiano sono le Lame e le Gravine.

Sia le prime che le secondo danno origine a toponimi inconfondibili e famosi: la nostra Gravinella, Gravina in Puglia o le storiche Gravine di Matera e Massafra o ancora le naturalistiche Gravine di Laterza e di Castellaneta, ...

Dalla presenza di una lama derivano i toponimi di contrade a tutti note quali Lama di Lupo, Lama d'Avrusce, o Lamalunga, in agro di Altamura e famosa per custodire i reperti fossili di un antico uomo primitivo (e su questo ritorneremo in seguito). 

Ma in cosa differiscono le Lame dalle Gravine?

Entrambe sono il prodotto di lunghissimi processi di erosione naturale del territorio, per lo più dovuto all'azione dell'acqua.

le Gravine sono più profonde, molto spesso strette e con pareti piuttosto ripide, tanto da somigliare molto ai più famosi canyons americani.

Le lame, invece, sono poco profonde, più larghe e in esse si accumulano detriti e terra trasportati dall'acqua piovana che scorre in superficie, pertanto sono più fertili del territorio circostante.

Le lame erano zone di pregio per i nostri avi, quando l'agricoltura era l'unica economia di sostentamento della popolazione santermana. Possedere una lama, significare avere maggiori opportunità di ottenere un raccolto più abbondante.

Viceversa le gravine hanno avuto alterna fortuna.

In epoca antichissima erano frequentate ed abitate poichè rappresentavano un ottimo rifugio dall'aggressione di potenziali nemici e , nel contempo, era un modo di avere acqua disponibile per la presenza di un torrente che scorreva nel fondo.

La Gravina di Matera

La gravina di Laterza

Questo spiega le numerose grotte (ed in seguito abitazioni scavate) nelle gravine di Matera, Gravina, Massafra, Laterza, Ginosa,...)

In epoca più recente, invece, sono diventati sinonimo di territorio povero, arido, da abbandonare alla prima occasione.

 

Oggi invece le stiamo riscoprendo come luoghi di incomparabile e selvaggia bellezza, ricche anche di testimonianze storiche (caverne, cripte, antiche abitazioni,...) ed antropologiche poichè ci parlano da vicino del nostro non lontano passato di gente povera, "terrona", morta di fame e con le "pezze al culo".

Noi tutti abbiamo cercato di "nascondere" questa nostra origine, poichè ora siamo nella parte ricca e fortunata del mondo.

Riteniamo, invece, che sia necessario scoprire questo nostro passato, per imparare da esso il sacrificio dei nostri avi e saper meglio apprezzare quello che ci è dato possedere.

Il nostro viaggio nel nostro Passato e nei nostri Luoghi, insieme ai ragazzi e qui condiviso con voi genitori, è un primo passo verso questa scoperta e presa di coscienza.

 

Ma è anche un modo di andare alla riscoperta paesaggistica delle bellezze naturali di cui il nostro paesaggio è tanto ricco, ma che spesso dimentichiamo preferendo visitare "solo" luoghi esotici o diversi dai nostri.

Una bella passeggiata nelle parti storiche di Matera, Gravina o Laterza; una escursione nelle Gravine di Laterza, Castellaneta o Massafra vi lascerà con occhi meravigliati e (purtroppo) ci farà rimpiangere i beni architettonici e naturalistici che caparbiamente i santermani hanno distrutto.

foto Carlo Cardinale

La Lama al termine della Gravinella