Studiare con le mappe

 

Lo studio degli argomenti di storia, scienze e geografia viene semplificato dall'ausilio delle mappe concettuali. Tuttavia finchè i bambini non apprendono il corretto modo di utilizzarle, possono risultare capziose e spesso fuorvianti.

Per questo motivo è necessario procedere per gradi e soprattutto comprendere in quali modi vanno utilizzate.

L'utilizzo delle mappe concettuali presuppone che il bambino abbia già acquisito i "concetti" chiave dell'argomento. Questo può essere ottenuto solo attraverso l'attenzione nel momento della spiegazione in classe e attraverso lo studio sistematico sul libro di testo.

Allora, vi chiederete, dove è la differenza?

Nella fase iniziale, in effetti, non vi è alcuna differenza; ma nella fase successiva il guadagno è notevole: attraverso le mappe concettuali i bambini imparano a mantenere il controllo su quanto hanno appreso.

L'esposizione diviene lineare sia per quel che riguarda la linea temporale (quello che deve essere esposto prima o dopo può cambiare il senso della esposizione!); sia nella gestione delle connessioni logiche e causali, cioè si espongono non solo i fatti, ma anche perchè essi accadono e quali conseguenze possono provocare.

Inoltre, quando i bambini hanno imparato a gestire le mappe concettuali, il tempo di ripetizione di un argomento è minimo: se l'argomento è stato ben studiato, attraverso le mappe non è più necessario rileggere tutto il testo, ma una semplice occhiata alle parole chiave della mappa riporta alla memoria tutto l'argomento.

Ma ... non si può prescindere dalla attenzione in classe e dallo studio individualizzato dell'argomento.

Pensare di poter esporre un argomento solo con le mappe concettuali, saltando la prima fase è una incoerenza che porta ad uno spreco di risorse e tempo. I bambini (soprattutto in questa prima fase di avvio) tentano questa scorciatoia: è compito degli insegnanti far capire che lo studio dal libro di testo, dal quaderno o dalle eventuali schede è non solo preliminare ma indispensabile.

E' compito dei genitori controllare che lo studio venga effettuato per bene. invogliando i bambini a completare le attività incoraggiandoli e gratificandoli con la lode, e magari perdendo un po' di tempo per ascoltare l'esposizione di quello che hanno appreso.