Mappe Mentali, Mappe Concettuali e Mappe Strutturali

 

 

Questi giorni ho costruito con gli alunni una mappa mentale del programma svolto in classe terza per verificare quali argomenti ricordavano ma anche per renderli consapevoli degli argomenti da ripetere con le prove di verifica che stiamo svolgendo questi giorni.

La mappa mentale costruita con gli alunni è servita anche a me per ricordare argomenti che avevo trattato e che mi erano passati di mente, come - ad esempio- la divisione canadese e la moltiplicazione araba: naturalmente saranno oggetto di ripetizione anche questi argomenti.

Ma cosa è una mappa mentale?

La mappa mentale è una forma di rappresentazione grafica del pensiero teorizzata dal cognitivista inglese Tony Buzan.
Le mappe mentali sono usate generalmente all’inizio di un percorso per progettare, per organizzare e comunicare idee, hanno la caratteristica di essere costruite tramite associazioni di idee che fanno parte delle conoscenze che un alunno possiede già su un argomento. Si parte da un tema e si comincia a chiedersi "a cosa mi fa pensare questa parola?" Prima di iniziare un nuovo argomento si dice ciò che uno già sa e solo dopo si comincia ad approfondire e a fare ricerche per sapere di più.

Le mappe mentali seguono la logica associazionistica: si parte da un nodo centrale che è l’argomento, e attraverso una struttura a raggiera vengono associate e scritte tutte le idee che vengono in mente su quell’argomento a volte vengono abbinati anche elementi come colori immagini simboli…. Questo modo di rappresentare una mappa viene indicato anche con un nome molto diffuso nella scuola: il Brainstorming che letteralmente significa “tempesta di idee”.

Le mappe concettuali invece, sono uno strumento grafico per rappresentare informazione e conoscenza, ideate da Novak negli anni settanta, queste mappe sono usate generalmente alla fine di un percorso per esporre o progettare studiare o analizzare delle attività, analizzare problemi o argomenti oppure sintetizzare unità didattiche.

Le mappe concettuali seguono una logica connessionista (relazioni tra concetti) cioè sono connessioni di concetti racchiusi in forme geometriche o oggetti definiti nodi legati tra loro da relazioni contraddistinte da linee o frecce spiegate da etichette descrittive, ha una struttura reticolare di tipo gerarchico che si sviluppa dall’alto verso il basso dal generale al particolare.
Come si costruisce una mappa concettuale? Si scrive sempre la domanda focale. Tra due concetti ci deve essere sempre un verbo al presente, quindi concetto –verbo - concetto formano minifrasi che devono avere un senso. I concetti non hanno bisogno di articoli. I concetti non vanno ripetuti per questo ci sono altre frecce.

 

Speriamo di non dover fare mappe così!

 

Le mappe concettuali rappresentano in un grafico le proprie conoscenze intorno a un argomento secondo un principio cognitivo di tipo costruttivista, per cui ciascuno è autore del proprio percorso conoscitivo all'interno di un contesto, hanno lo scopo di contribuire alla realizzazione di un apprendimento significativo, in grado cioè di modificare davvero le strutture cognitive del soggetto e contrapposto all'apprendimento meccanico, che si fonda sull'acquisizione mnemonica.

Si usano dopo aver letto un libro, visto un video , studiato un argomento, insomma dopo che abbiamo imparato cose nuove, ci aiutano a mettere a fuoco le idee principali e a ricordarle meglio. Ovviamente vengono costruite in classe insieme agli alunni. Alcune mappe che costruiremo in classe saranno pubblicate su questo sito per offrire un esempio.
Nei libri di testo che gli alunni useranno quest’anno ci sono invece delle mappe diverse, sono le mappe strutturali, delle quali torneremo a parlare.