La chiave di violino e le note

 

La musica, anche la più antica e semplice, ha sempre accompagnato i momenti più importanti della vita dell’uomo, specialmente in occasione di feste religiose o eventi di grande importanza per la vita della comunità, ma ha accompagnato anche i momenti di solitudine.

All’inizio la musica era semplice ed essenziale, ma nel tempo si è trasformata producendo delle vere e proprie composizioni che per essere tramandate avevano bisogno di essere scritte.

Per conoscere la musica è fondamentale conoscere il modo in cui leggerla. L'elemento sul quale si scrivono le note musicali, si chiama pentagramma, su di esso vengono inseriti gli altri elementi necessari alla descrizione, ed esecuzione, del brano musicale.

Oltre alle note, troviamo le pause, le battute e le chiavi di violino, tra esse, la più nota è quella di violino.

 

Il nome "pentagramma" deriva dalle parole greche  penta (cinque) e gramma (linea).

Il pentagramma o rigo musicale è un piano cartesiano 'qualitativo' che ha il tempo in ascissa e la frequenza in ordinata. Esso è costituito da cinque linee parallele. Le linee individuano quattro spazi. Sulle linee e negli spazi si scrivono le note e le pause.

 

Le note possono essere negli spazi, sulle righe, sopra e sotto il pentagramma
 



MI FA SOL LA SI DO RE MI FA SOL LA SI DO RE MI FA SOL LA SI DO RE MI FA


Sia sul rigo musicale del pentagramma che nello spazio, sono presenti le note, le pause, ed i vari simboli utili [es. Il punto (.)] elemento che serve ad allungare la durata di una nota.

All'inizio del pentagramma, troviamo altre due indicazioni utili per il compositore ed il musicista, il tempo e la chiave musicale. Il tempo è descritto con una frazione semplice (es. 4/4), uno dei più utilizzati e conosciuti. Le chiavi musicali sono varie, troviamo la chiave di basso, quella di "FA", quella di "DO" ecc. E ovviamente, quella di violino o chiave di "SOL".

 

La chiave di violino è raffigurata graficamente, in maniera simile ad una "f" scritta in corsivo, con una grossa pancia inferiore. Si tratta di un simbolo di forma elegante e raffinata tant'è che viene utilizzato e raffigurato anche nei monili, sotto forma di ciondolo, orecchini e spilla. La chiave di violino permette da sola, la primissima esecuzione di elementari brani musicali.

 La chiave di violino, conosciuta anche come chiave di SOL, è un segno convenzionale che fissa la posizione della nota SOL sulla seconda linea del pentagramma. Prende il nome di chiave di violino perché generalmente questo strumento legge gli spartiti in tale chiave

E' bene sapere però che ne esistono sette:
- la chiave di sol
- la chiave di fa
- la chiave di baritono
- la chiave di soprano
- la chiave di mezzo soprano
- la chiave di contralto
- la chiave di tenore
 

 

La chiave di violino gode di un ampio uso: tra gli strumenti che presentano gli spartiti in questa chiave vi sono violino, flauto, oboe tutti i clarinetti, tutti i sassofoni, chitarra, mandolino, tromba, corno francese e inglese, cornamusa, xilofono.
In altri strumenti quali il pianoforte e l’arpa (sono quelli con la maggiore estensione sonora) viene utilizzata assieme a quella di basso, con un doppio pentagramma.
Ve ne sono alcuni che invece ne fanno un uso occasionale, riservato cioè alle note molto alte rispetto alla propria estensione sonora: viola, violoncello, contrabbasso, fagotto, trombone.
Infine le voci umane che leggono la propria parte in chiave di violino sono soprano, mezzo soprano, contralto e tenore.

Oltre alla melodia, la musica è ritmo
Vediamo come è rappresentato il ritmo sul pentagramma.
Il pentagramma viene suddiviso in spazi separati da stanghette chiamate stanghette spezzabattute, esse delimitano uno spazio chiamato battuta musicale o misura Subito dopo la chiave di violino e, soltanto all’inizio della partitura viene segnato il ritmo identificato con dei numeri frazionati : 4/4