Abbiamo constatato che i canti che stiamo preparando per la nostra
recita sono in una tonalità abbastanza alta e non tutti i bambini sono
in grado di cantarla con facilità. Per questo motivo abbiamo deciso di
abbassare la tonalità di 2 semitoni e di rallentare appena un pò anche
la velocità.
Sarebbe quindi opportuno riscaricare le nuove versioni dalla stessa
sezione "prepariamoci al Natale", qui in basso.
Sono state inserite anche gli altri due canti: "Tu scendi dalle Stelle"
e "We wish you a Merry Christmas".
Grazie.
Se
avete bisogno del CD con le musiche, non avete che da chiederle.
Bambini
turbolenti?
Sempre più spesso capita -non solo a
noi insegnanti- di sentire genitori che si lamentano della
iperattività dei propri figli, del loro "non stare mai fermi" o
del sembrare "sempre distratti" e vivere in un modo tutto loro.
Fino a non molto tempo fa si tendeva
a liquidare la questione con la tesi che questi bambini sono
iperattivi e perciò non in grado di concentrarsi su nulla: di
conseguenza avrebbero imparato poco o niente.
Recenti studi, invece, hanno messo in
rilievo che tali comportamenti possano avere alla base diversi
fattori scatenanti che genitori ed insegnanti dovrebbero
conoscere e saper valutare al fine di porre i bambini nelle
migliori condizioni di rapportarsi sia agli altri che alla
scuola.
Infatti questi bambini se da un lato
si mostrano "turbolenti" (sono sempre in movimento, toccano
tutto), sono maldestri (gli cade tutto dalle mani) e talvolta
sono aggressivi (sono sempre pronti a toccare, spingere gli
altri), dall'altro lato sono impacciati (non riescono a compiere
sequenzialmente le cose, sono disordinati), sono timidi (non
riescono a rapportarsi con gli altri) e sono scontrosi.
Leggendo queste righe sicuramente
avete pensato ad un bambino che conoscete.
Ma cosa hanno questi bambini? Perchè
si comportano in questo modo? Soffrono di qualcosa?
Possiamo indicare tre cause
principali per questi comportamenti:
1. I bambini sono semplicemente
irrequieti o distratti perchè cercano uno spazio o delle
attenzioni che in altri contesti sono loro rifiutati: ad esempio
sono spesso da soli, passano troppo tempo davanti alla Tv o sono
sottoposti ad eccessive regole e limitazioni in casa;
2. I bambini non riescono ad
esprimersi bene, o a scrivere o leggere bene, per cui si sentono
frustrati e reagiscono in modo imprevedibile: in questo caso
hanno problemi di Dislessia;
3. I bambini non sono in grado di
mantenere uno stato attentivo prolungato, per cui cercano di
porre rimedio in altre forme (ad esempio toccando oggetti con le
mani): in questo caso gli studiosi parlano di Disturbo
da Deficit di Attenzione/Iperattività o ADHD
Nel primo caso il problema può essere
risolto in modo molto semplice: dare maggiore affetto e presenza
ai propri bambini.
Negli altri due casi è necessario
l'intervento specialistico per determinare con precisione la
natura del problema: in ogni caso non vi è alcuna
malattia, nè carenza intellettiva.
Prossimamente sarà aperta su questo
sito una sezione dedicata a queste problematiche.
A partire dal 29 Novembre la nostra
classe ha cominciato la propria partecipazione al
progetto "Frutta nelle scuole",
introdotto dal regolamento n.1234/2007 del Consiglio
Europeo del 22 ottobre 2007. Questo programma è finalizzato ad
aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e
ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini
alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase
in cui si formano le loro abitudini alimentari.
Lo scopo
principale di questo programma è quello di incentivare il
consumo di frutta e verdura tra i bambini.
Pertanto due volte la settimana
nella scuola avverrà la distribuzione di prodotti
ortofrutticoli
di qualità
certificata (D.O.P., I.G.P., Biologici ) e/o
prodotti ottenuti con metodi di produzione
integrata certificata e di origine
comunitaria al 100%. La frutta sarà
distribuita tenendo conto del carattere di
stagionalità (ad es. arance a gennaio,
fragole a maggio).
La distribuzione della frutta è
FINANZIATA INTERAMENTE CON AIUTO COMUNITARIO E NAZIONALE).
La partecipazione della nostra classe
va vista nel nostro più ampio progetto di educazione alimentare
che stiamo già portando avanti, incentivando gli assaggi di
nuovi frutti (melecotogne, melegrane, nespole,...), stimolando i
bambini a mangiare di tutto a mensa, evitando brioches, bevande
gassate,...
In seguito vi daremo maggiori notizie
e foto in queste pagine.
Per ulteriori approfondimenti sul
programma "Frutta nelle scuole" le potete trovare a questo
indirizzo:
Pare proprio che il tempo voli: eccoci già a
parlare del Natale e delle attività che metteremo in campo affinchè i
bambini partecipino con il giusto spirito al grande Evento.
Stamattina abbiamo parlato loro della
"Recita" che rappresenteremo per Natale: si tratta di una breve
rappresentazione in cui tutti sono coinvolti e tutti hanno una breve
parte da recitare (.... e da imparare!), ma vi sono anche i canti e
qualcuno è pure impegnativo.
Abbiamo perciò bisogno anche di una vostra
mano perchè tutto funzioni al meglio e, soprattutto, evitando di
stressare i bambini.
La parte recitata sarà inviata a casa appena
pronta, così possono già impararla.
I canti, invece, richiedono più pazienza. Qui
di seguito allegheremo sia i testi (che comunque i bambini avranno anche
sul quaderno), sia i file musicali: con il vostro aiuto potranno
riascoltarli ed impararli.
I canti saranno aggiunti man mano che li
presenteremo a scuola.
NB. I file musicali sono in Mp3 e sono stati
"zippati" per rendere più comodo il download.
Sul sito della nostra
scuola è recentemente apparso un breve articolo che riteniamo di grande
importanza per il difficile ruolo del "genitore".
Riproponiamo qui il
Vademecum stilato dal Prof. Mario Di Pietro, psicologo e psicoterapeuta,
che ha introdotto in Italia la teoria dell’Educazione Razionale Emotiva.
Il Prof. Di Pietro, inoltre, da anni porta avanti una attività di
formazione per docenti e genitori (corsi seguiti anche dalla Maestra
Rosaria) soprattutto per quanto riguarda i rapporti relazionali tra
bambini e tra bambini ed adulti, oltre che su problematiche specifiche
dell'apprendimento.
CIÒ CHE TUO FIGLIO
VORREBBE DIRTI
1) Cerca di non viziarmi:
so benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo
metterti alla prova.
2) Evita di usare la violenza con me: potrei imparare che il potere è
tutto ciò che conta. È meglio che impari ad essere guidato che ad essere
costretto.
3) Cerca di essere coerente, altrimenti rimango disorientato e non so
più come comportarmi.
4) Cerca di non fare troppe promesse: potresti non essere in grado di
mantenerle. Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.
5) Evita di fare per me le cose che posso fare da solo, altrimenti sarò
incoraggiato a tenerti al mio servizio.
6) Cerca di non correggermi davanti alla gente: presterò molta più
attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattr’occhi.
7) Evita di farmi troppe prediche: imparerò più dagli esempi che dalle
parole.
8) Evita di farmi sentire in colpa per i miei errori: imparerò meglio ad
evitare gli errori se non avrò la sensazione di essere una persona
sbagliata.
9) Ricorda che non apparirai ridicolo se ti scusi con me: una scusa
leale mi fa sentire sorprendentemente affettuoso verso di te.
10) Cerca di non brontolare continuamente: se lo fai, dovrò difendermi
facendo finta di essere sordo.
11) Cerca di non intimorirmi, altrimenti mi incoraggerai a dire bugie.
12) Evita di proteggermi troppo dalle conseguenze: ho bisogno di
imparare dall’esperienza.
13) Cerca di non essere troppo ansioso, perché ciò mi renderebbe
insicuro.
14) Evita di zittirmi quando faccio domande oneste: se lo fai, scoprirai
che smetto di chiedere e cercherò le mie informazioni altrove.
15) Ricorda che mi piace molto fare esperimenti: imparo da questi, per
cui ti prego di sopportarli.
Son
trascorsi solo due mesi dall'inizio dell'anno, eppure sembra che
questa classe stia insieme da moltissimo tempo, tanto grande è
l'affiatamento che si è creato, sia tra i bambini che tra questi
e gli insegnanti.
Non è certo cosa da poco, poichè
proprio grazie a questo "feeling" i bambini partecipano con
entusiasmo a tutte le attività, si impegnano, si sentono
tranquilli e sereni, vengono a scuola volentieri. In poche
parole si sentono "a casa".
E noi maestri ci
stiamo impegnando a che anche nell'aspetto esteriore la scuola
assomigli alla casa: questo il motivo per cui abbiamo pitturato
l'aula e la mensa, dove a breve metteremo le tende alle finestre
ed abbelliremo le pareti che ora sono ancora spoglie. Inoltre,
non appena i bambini saranno più autosufficienti, risistemeremo
i tavoli in modo che i bambini "facciano gruppo" anche a tavola,
ed emulandosi imparino ad accettare meglio anche i cibi "non
proprio" di grande gradimento ed imparino le regole dello stare
a tavola.
A
proposito della mensa dobbiamo rassicurarvi che tutti bambini
mangiano: magari qualcuno "scartando" i fagioli o i pomodori, ma
nel complesso non si mostrano schizzinosi.
Noi cerchiamo di incoraggiarli a
mangiare proprio di tutto, ma non costringiamo mai nessuno a
mangiare contro voglia.
Come già detto in altre occasioni, la
frutta che non mangiano a mezzogiorno, serve da colazione il
giorno dopo: l'importante è che imparino a gustare la frutta!
Anche
le attività scolastiche, procedono nel migliore dei modi, poichè
i bambini seguono con interesse e si mostrano molto curiosi
verso ciò che noi proponiamo loro. Questa loro curiosità ci
permette di ampliare le conoscenze, anche se porta via molto più
tempo del previsto. A causa di ciò talvolta i bambini non
riescono a terminare le esercitazioni in classe e ci troviamo
nella necessità di farle completare a casa.
Il sito ha la nuova sezione dei
"download" dove potrete scaricare sul vostro computer i vari "giochini"
didattici che via via useremo a scuola.