Dopo le vacanze di Pasqua, si è reso
necessario trovare una collocazione adeguata alle piantine da
orto che l’esperto della Masseria Ruotolo ci aveva lasciato per
realizzare l’orto in classe, ci ha fornito anche di sacchetti di
terriccio universale e concime naturale preso dalla sua azienda
ma non di una vasca idonea allo scopo, a quella dovevamo
provvedere noi.
Le piantine sono rimaste in attesa di essere piantate perché
controversa era la loro sistemazione.
La nostra scuola non ha una zona da
utilizzare per le piante, tempo fa il padre di un ex alunno ha
regalato alla scuola delle grandi fioriere in cemento molto
belle, per permetterci di crescere delle piante da osservare
periodicamente nelle diverse stagioni, per prelevare campioni da
osservare al microscopio e anche per rendere più carino lo
spazio del cortile.
Il personale ausiliario poi se ne
prende cura e vi mette di tutto, è il loro modo personalissimo
di offrire un contributo. In quelle fioriere c’è un vero
pandemonio di biodiversità, in uno spazio esiguo c’è il papiro
che cresce rigoglioso, una quercia spinosa, un limone, la
portulaca, la menta, il trifoglio, un ulivo, la malva rosa
ecc………
Insomma non c’è spazio per altro. Le
piantine dell’orto però avevano urgente bisogno di trapianto,
così per non vederle seccare inesorabilmente, le abbiamo
piantate in una cassetta bucata (per permettere la fuoriuscita
dell’acqua in eccesso) che i contadini usano per raccogliere
l’uva. Certo non è una sistemazione ottimale, ma almeno le
vedremo crescere, e forse potremo gustarle a mensa per
accompagnare la carne, infatti abbiamo piantato insalate e
bietole. Ogni bambino ha avuto una piantina che ha messo a
dimora dopo aver preparato un buco nel terreno, lo spazio esiguo
della cassetta ci ha costretti a piantare il resto in piccoli
vasi di plastica.
E’ un orto davvero particolare, non
va tenuto in classe ma all’aperto, fuori, nel cortile della
scuola, ma possiamo dire che è l’orto della classe perché
ogni piantina ha il nome di chi l’ha piantata.
A proposito, con la spontaneità
tipica dei bambini…mi sono vista affidare dagli alunni una
piantina, - questa è tua piantala e prenditene cura!
Mi hanno fatto il verso, hanno
giocato con me lo stesso gioco che io ho proposto a loro, ne
sono contenta e fiera, almeno hanno compreso che l’invito non è
rivolto solo a loro, piccoli alunni che devono imparare, ma
implicitamente il messaggio vale per tutti gli adulti,
-prendetevi cura di ciò che piantate!
Le foto sono scattate dagli alunni,
purtroppo molte foto semplicemente non ci sono….perchè è stata
usata troppa delicatezza nello scatto tanto che……..la foto non
si è impressa, anche qui c’è un delicato riguardo e
responsabilità nell’utilizzare la macchina della maestra!
Buffissimo.