Con simili premesse è alquanto ovvio
che il bambino prediliga trascorrere il tempo guardando la Tv o
giocare da solo con un videogioco, disdegnando i libri.
Perchè i libri non sembrano così
attraenti come le altre cose!
A volte la colpa di questa
disaffezione alla lettura va ricercata anche nella scuola:
troppo spesso, infatti, i bambini subiscono "la tortura" del
dover leggere (leggi 10 volte a pag 25!), o ancora peggio sono
costretti ad estenuanti esercitazioni su tutte le letture.
Se le esercitazioni di comprensione
della lettura o di analisi, o anche di ricerca del significato
delle parole o di analisi grammaticale, sono una parte delle
attività scolastiche e, perciò, importanti nella formazione
linguistica dei bambini (e grandi), il piacere del leggere
è prioritario e perciò di maggiore valenza rispetto agli altri
aspetti.
E allora il PIACERE della LETTURA, va
stimolato e fatto apprezzare, attraverso innumerevoli strategie:
i maestri leggono per primi, spiegano i termini nuovi,
interpretano e drammatizzano la lettura in modo da "dare una
anima" al testo.
Poi i bambini leggono insieme
cercando di dare alla lettura la medesima interpretazione .
Infine viene la parte della lettura
individuale.
Per alcuni testi, poi, si possono
fare anche le esercitazioni di comprensione, analisi,
grammatica,..... |