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Piacere Lettura

 

Viviamo in un'epoca in cui siamo continuamente spinti ad accorciare i tempi, quasi avessimo sempre una gran fretta di giungere ad una meta.

Il fatto è che spesso, molto spesso, non abbiamo la più pallida idea del perché del nostro continuo correre e non sappiamo nemmeno quale meta dobbiamo raggiungere!

Questo problema generale vale anche per la lettura: preferiamo guardare la TV o il cinema (sicuramente due importanti fonti di svago, talvolta anche molto educativi); preferiamo scrivere sms anziché lettere o cartoline, magari anche accorciando le parole (già in quinta elementare i bambini inseriscono nei testi le parole contratte!); si abbreviano anche i nome delle persone (Lu per Lucrezia o anche per il già breve Luca).

Con simili premesse è alquanto ovvio che il bambino prediliga trascorrere il tempo guardando la Tv o giocare da solo con un videogioco, disdegnando i libri.

Perchè i libri non sembrano così attraenti come le altre cose!

A volte la colpa di questa disaffezione alla lettura va ricercata anche nella scuola: troppo spesso, infatti, i bambini subiscono "la tortura" del dover leggere (leggi 10 volte a pag 25!), o ancora peggio sono costretti ad estenuanti esercitazioni su tutte le letture.

Se le esercitazioni di comprensione della lettura o di analisi, o anche di ricerca del significato delle parole o di analisi grammaticale, sono una parte delle attività scolastiche e, perciò, importanti nella formazione linguistica dei bambini (e grandi), il piacere del leggere è prioritario e perciò di maggiore valenza rispetto agli altri aspetti.

E allora il PIACERE della LETTURA, va stimolato e fatto apprezzare, attraverso innumerevoli strategie: i maestri leggono per primi, spiegano i termini nuovi, interpretano e drammatizzano la lettura in modo da "dare una anima" al testo.

Poi i bambini leggono insieme cercando di dare alla lettura la medesima interpretazione .

Infine viene la parte della lettura individuale.

Per alcuni testi, poi, si possono fare anche le esercitazioni di comprensione, analisi, grammatica,.....

Ma non è tutto: i testi da proporre devono essere adatti ai bambini, vicino ai loro interessi e alla loro fantasia. Insomma devono essere attraenti.

Questo è il motivo per cui non tutti i testi del libro di lettura vengono utilizzati e si deve perciò ricorrere ad altri brani fotocopiati.

E poi c'è il grande balzo verso .... il libro.

Abbiamo già fatto l'esperimento di dare da leggere a casa dei piccoli libri. Alcuni bambini l'hanno letto tutto, altri solo in parte, altri ancora meno. Era un esperimento per cui non era importante che tutti leggessero l'intero libro (anche perchè alcuni di quei libri erano .... un po' così!).

Abbiamo letto in classe "Una sorellina per Camilla", di cui abbiamo già detto (vedi) e che è molto piaciuto.

Abbiamo anche letto insieme la favola di "Belle e la Bestia", secondo la interpretazione cinematografica della Disney.

Una storia nota ai bambini, ma che comunque ha interessato ed attratto tutti, tenendo viva la loro attenzione e partecipazione. Questo è quello che si dice di un libro "interessante" per il lettore.

Poichè i bambini l'hanno richiesto, mettiamo a disposizione la trasposizione che noi abbiamo fatto in formato Word, in modo che potete scaricarla e leggerla insieme ai vostri figli. E' completa di immagini.

Si ricorda che il file allegato è utilizzabile solo a scopo didattico, poichè è coperto da copyright della Disney. (scarica qui)

Ora stiamo leggendo "Nonno Tano e la casa delle streghe", e subito dopo inizieremo il percorso del progetto "LIBROFORUM" in raccordo con le altre classi seconde.

Ma di questo ne riparleremo.

Un capitolo a parte sono le audio-video letture, di cui vi diremo appena le proporremo ai bambini.