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Piante e Mappe  (prima parte)

 

Una valida introduzione allo studio della geografia e la discriminazione tra oggetti reali e la loro rappresentazione grafica  sul foglio di carta.

Già questa distinzione fa nascere nel bambino un ovvio equivoco: rappresentare un oggetto sulla carta significa realizzarne il disegno, ma non la sua "pianta".

In geografia è necessario realizzare la "proiezione" dell'oggetto visto dall'alto, in pratica quella che con i bambini abbiamo chiamato una "impronta".

E così con i bambini abbiamo disegnato le impronte di alcuni oggetti scolastici: penne, gomme, matite, temperamatite,... e anche della propria mano.

Il problema è nato nel momento in cui abbiamo voluto creare l'impronta del quaderno: lo spazio del foglio non era più sufficiente e, a maggior ragione, non lo era per la proiezione del banco o della cattedra.

Ai bambini è stato fatto capire che, come nel disegno, per rappresentare l'impronta di cose grandi basta semplicemente farli diventare più piccoli, cioè fare una "riduzione in scala".

Ridurre in scala, però, presuppone il dover misurare e poi rapportare le misure tra loro. Compito assai difficile per i bambini di questa età, poichè non conoscono nè le misure nè le operazioni di rapporto (divisioni e moltiplicazioni).

Abbiamo allora adottato una "unità di misura" facile: il bordo di un quaderno, poichè tutti i quaderni hanno uguale dimensione e perciò è più facile controllare le misure eseguite. Col bordo dei quaderni abbiamo misurato i mobili della classe e la classe stessa.

Abbiamo assunto un "quadrato" del quaderno equivalente ad un bordo del quaderno: in questo modo abbiamo ottenuto una riduzione in scala piuttosto fedele.

I bambini hanno verificato che i rapporti larghezza- lunghezza degli oggetti restava invariato: quello che cambia è la dimensione.

Una ulteriore verifica è stata fatta cambiando il lato del quaderno quale unità di misura: usando il lato più lungo del quaderno gli oggetti misurati erano rappresentati con grandezza minore.

Tutto questo misurare ritornerà utile anche in Matematica, ma ora serve a far comprendere i concetti che sono alla base delle mappe, delle piantine e della cartografia in generale.

Nei prossimi giorni i bambini devono effettuare delle misure di mobili a casa: letto, divano, tavolo,.... A voi tocca dare una mano ad effettuare le misurazioni, ma loro devono rappresentarle (disegnarle) sul quaderno.

A proposito: se notate che i bambini sono in difficoltà nel fare le misurazioni (ad es. non riescono a portare il segno di confine con il dito, non riescono a misurare e a ricordare quanti quaderni hanno misurato,..) insistete in questa attività manuale.

In effetti ci sono parecchi bambini che devono ancora imparare bene "ad usare le mani"!!

Mi raccomando: non fatevi venire in mente di rendere tutto più facile usando il metro!!