|
Enza Spinapolice e’ un’archeologa del Paleolitico e lavora
all’Istituto di Antropologia Evoluzionista Max Planck, di Leipzig. Ha
studiato Preistoria a Roma, poi ha conseguito un dottorato Europeo tra
Roma e Bordeaux, e da tre anni fa ricerca in Germania. Si interessa in
particolare all’origine biologica e culturale della nostra specie,
all’estinzione dei neandertaliani ed alle società di cacciatori
raccoglitori passate e presenti. Oltre a girare il mondo e studiare il
passato, Enza ha una famiglia multiculturale, ed un bimbo di due anni e
mezzo, a cui spera di insegnare molto presto la preistoria.
|
La
domanda è molto semplice, e forse anche la risposta può esserlo.
Perché i bambini saranno adulti.
Perché insegnando loro, si può sperare che certe forme di oscurantismo
del nostro tempo, tra qualche decennio saranno finite.
E poi anche per ragioni più ludiche. Perché studiare scienza è
nutrimento per la fantasia, e non è mai troppo presto.
Perché con lo studio della storia della nostra specie ci si può sporcare
le mani. Gli archeologi sono una delle poche categorie di adulti ai
quali è consentito sguazzare nel fango, infilare le mani in buchi
terrosi, scalare un pendio cercando grotte.
Perché i viaggi sono garantiti, non solo in luoghi lontani dai nomi
oscuri ed evocativi, ma anche nel tempo, e proprio nel giardino di casa.
Scoprire dove c’è oggi la nostra casa un giorno ci pascolavano gli
ippopotami o cacciavano le tigri dai denti a sciabola è impagabile.
Perché abbiamo il frigo, il fornello, ed il forno. E se non li avessimo?
E se provassimo a vivere una giornata senza elettricità? Ed una senza
acqua corrente? E senza cibi confezionati?
Perché quel signore li, vestito con pochi pezzi di stoffa, con una
grossa barba ed una lunga lancia, non è un “selvaggio”, è un Aborigeno.
Il suo popolo abita l’Australia da 80.000 anni. Il suo popolo non ha mai
coltivato la terra. Non ha mai posseduto la terra. Non ha mai rinchiuso
un animale in gabbia. Quel signore lì conosce canti sull’inizio del
tempo, e se stiamo attenti e sappiamo ascoltare potrebbe anche decidere
di cantarceli, un giorno.
Per fare i saputelli con gli zii ed i nonni e spiegar loro con aria
annoiata che no, i dinosauri e gli esseri umani non si sono mai
incontrati.
Perché siamo tutti fratelli, e non come progenie di Adamo ed Eva, e
rassicuratevi, nessuno ci ha mai scacciato a causa di una mela. Ma siamo
i discendenti di un piccolo gruppo di persone che un giorno hanno deciso
di andare un po’ più in là dell’orizzonte. E non ci siamo mai fermati, e
continuiamo ad andare su e giù, in qua e in là, perché’ fa parte della
nostra natura.
Vi consiglio di vedere o
rivedere questo film:
Australia di diretto
da Baz Luhrmann, con protagonisti Nicole Kidman e Hugh Jackman |