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Sciopero 24 novembre:

 

la scuola si ferma

 

Ancora una protesta della scuola per cercare di indurre il Governo a guardare con più attenzione al futuro dei nostri ragazzi.

Gli insegnanti non sono più disponibili a subire i tagli alla scuola e all'istruzione pubblica.

Le scelte politiche del Governo assestano un ulteriore duro colpo alla qualità dell'offerta formativa, al diritto al sapere per tutti, alle condizioni salariali e contrattuali dei lavoratori a partire dal mancato ripristino degli scatti di anzianità.

Si continuano a ridurre gli organici negando il lavoro e le prospettive di stabilizzazione ai precari mentre si procede con un concorso inutile e costoso.

Vengono ulteriormente ristretti gli spazi di democrazia e frammentato il sistema nazionale d'istruzione con la legge di riforma degli organi collegiali.
Le lotte degli studenti e dei lavoratori della scuola pongono la necessità di cancellare le politiche di austerità che stanno allargando le disuguaglianze e umiliando una intera generazione che è esclusa dal lavoro e dal diritto allo studio.
Per la difesa della scuola pubblica il 24 novembre tutte le organizzazioni sindacali hanno indetto uno sciopero con una manifestazione unitaria a Roma.