Storie di paure:

Scheletri

 

Quando il maestro aveva nove o dieci anni, in estate, i ragazzi più grandi di lui gli raccontavano delle storie di paura che parlavano di scheletri.

Il maestro ogni domenica andava con i suoi genitori al cimitero ed ogni volta loro gli dicevano che lui doveva andare a riempire l'acqua per i fiori dalla fontana.

Finché una domenica, mentre stava riempendo l'acqua, sentì dei rumori di un martello che stava inchiodando qualcosa.

Si spaventò, riempì velocemente l'acqua e corse dai suoi genitori perché pensava che qualcuno inchiodava la bara perché forse uno scheletro era uscito per rapire i bambini.

Un'altra domenica successe di nuovo e allora non riempì l'acqua dalla solita fontana, ma la riempì da una fontana più lontana che stava dall'altra parte del cimitero.

(Devis, Gabriele, Katherine, Matteo)

I genitori gli chiedevano perché andava all'altra fontana e lui diceva che da quella fontana non usciva più l'acqua

Una domenica i genitori decisero di andare in una piccola cappella per trovare alcuni amici defunti e perciò passarono davanti alla porta da cui provenivano i rumori del martello.

Siccome il padre del maestro era falegname, si affacciò alla porta e salutò qualcuno; dopo fece entrare il bambino che scoprì che dentro c'erano il custode del cimitero ed un falegname che stavano aggiustando dei banchi di una chiesa.

Il papà e la mamma però videro che il maestro era un poco spaventato e gli chiesero: "Che cosa succede?"

Lui rispose che pensava che lì dentro ci fossero gli scheletri che rapivano i bambini.

Allora il padre gli disse: "Non devi avere paura delle persone morte: devi avere paura delle persone vive perchè sono quelle che fanno i dispetti!"

(Daniele, Salvatore, Sara, Valentina)