Con lo sguardo al futuro

 

Agosto si avvia ormai al termine e per noi insegnanti è già tempo di metter mano alla progettazione delle attività per il prossimo anno.

Come abbiamo più volte scritto, i maestri anche durante le loro vacanze vanno in giro per scovare qualcosa che possa essere utilizzato per entusiasmare i bambini e rendere più appassionante il percorso di apprendimento.

 

La classe Quarta rappresenta una specie di "passaggio" nella scuola primaria, poichè i bambini si sentono ormai "grandi" e perciò si attendono anche nello studio delle grandi "novità", insomma della "roba da grandi"

Proprio in funzione di queste maggiori attese, i maestri cercano di individuare e mettere in pratica strategie di insegnamento più adatte ai loro alunni e, nello stesso tempo, proporre materiali e strumenti  che li coinvolgano nelle varie attività.

Purtroppo per noi (maestri) quasi mai è possibile riutilizzare i materiali preparati negli anni precedenti: essi servono al massimo come delle linee guida su cui ricostruire le nuove attività. Questo perchè sono differenti gli alunni, sono diverse le loro competenze, è diverso il loro modo di approcciarsi alle attività didattiche; sono cambiati gli strumenti e le tecnologie didattiche.

Infine, ma molto importante, i bambini vivono in contesti culturali e sociali differenti da quelli in cui vivevano i bambini dei cicli precedenti. Sembra impossibile, ma vi assicuriamo che ogni volta che ripartiamo in prima con un  nuovo ciclo ci rendiamo conto che in soli 5 anni si sono modificati i comportamenti delle famiglie, il modo di educare i bambini in casa, il livello di apprendimento dei bambini e il modo di relazionarsi con gli altri, sia bambini che adulti.

Nulla di eclatante, ovviamente: ma vi sono tante piccole cose che portano ad un obbligatorio "cambio di passo" nella didattica e nel nostro lavoro.

 

A livello meno evidente, questo avviene anche con l'arrivo in classe quarta (tempo fa questo passaggio avveniva in classe terza!), forse stimolato dall'adozione dei nuovi libri di testo. Non vogliamo qui addentrarci nelle motivazioni che portano a questo cambiamento nei comportamenti e nelle attese degli alunni, ci preme sottolineare che per tutti noi: maestri, alunni e famiglie, inizia una nuova sfida. Una sfida che tutti noi dobbiamo affrontare con la giusta consapevolezza: i bambini in modo che possano superare le difficoltà che si presenteranno e vivere le loro esperienze scolastiche con serenità; i maestri per rendere attraente e coinvolgenti le attività; i genitori per continuare a svolgere il ruolo di supporto ed incoraggiamento per i propri figli.

 

Noi intanto ci auguriamo di poter concretizzare le idee che in questo periodo di vacanze ci sono "frullate" per la testa e che, soprattutto, passano piacere ai bambini.