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classe_SECONDA 

 

 

 

Un semplice esperimento

 

In collegamento interdisciplinare con l’italiano, si sta conducendo in scienze l’argomento acqua. Tanti sono i nomi composti che in lingua italiana hanno origine dalla parola acqua, inoltre il gruppo "cqu" non è di semplice interiorizzazione ed allora ho sentito l’esigenza di rafforzare l’apprendimento con la conoscenza dell’elemento acqua anche dal punto di vista scientifico..
E’ stata posta agli alunni una semplice domanda: Perché piove?

Gli alunni hanno dato le loro risposte che sono state registrate su una pagina e visualizzate con la LIM ed infine commentate.

Il Brainstorming ha permesso di capire il tipo di conoscenze pregresse che avevano i ragazzi sull’argomento. In sintesi dalle risposte è emerso che l’acqua è utile per la vita dei viventi, ma solo in modo incerto qualcuno ha fatto un cenno sul fenomeno fisico legato alla pioggia.

E’ quindi necessario introdurre gli alunni, al metodo scientifico, dare loro gli strumenti per comprendere un fenomeno fisico- chimico: una volta formulata la domanda, abituare gli alunni ad osservare il fenomeno, effettuare le ipotesi e verificarle con un esperimento per scoprire se le ipotesi sono giuste.

Ho presentato un esperimento per far comprendere l’evaporazione dell’acqua.
Abbiamo preso del sale fino e l’abbiamo messo in un piatto, tutti hanno toccato la granulosità della materia solida, abbiamo poi aggiunto l’acqua, abbiamo toccato l’elemento acqua e si sono accorti che bagnava le dita.

In seguito avremo modo di elaborare e raccogliere in una griglia le osservazioni e le informazioni sui vari tipi di materiali e le loro caratteristiche.

Poi abbiamo mescolato i due elementi ottenendone un terzo: acqua salata. Il piatto è stato messo sul termosifone.

Cosa succederà? Dopo le opportune osservazioni, qualche giorno dopo gli alunni sono stati in grado di dire che misteriosamente l’acqua era “sparita”, mentre il sale invece che prima non c’era si era sistemato intorno alle pareti del piatto in cristalli aggregati che abbiamo osservato al microscopio.


 

Durante le osservazioni è stato curato il linguaggio idoneo ad esprimerle introducendo parole nuove come ad esempio,” miscelazione”dei due elementi (dire soluzione è prematuro!), diminuzione del livello dell’acqua, precipitazione del sale ecc…
L’esperimento ha permesso agli alunni di incuriosirsi e di formulare altre domande: perché è sparita l’acqua? Dove è andata? Perché il sale si è comportato così?
Naturalmente lo scopo primario è stato quello di suscitare interesse e curiosità, solo in un secondo momento si farà leva sulla sistematicità della conoscenza.

Tra le tante curiosità emerse ce ne sono alcune interessanti: che cosa è il sale? Come si forma? Perché il mare è salato? Perché nel mare i corpi galleggiano?.....A questa ultima domanda ho risposto con un semplice esperimento: in due contenitori trasparenti, ho versato dell’acqua dolce e in ciascuno ho introdotto un uovo sodo e un uovo non sodo. E’ stata posta la domanda: Come si comporteranno i due corpi? Ipotesi degli alunni. Verifica con l’esperimento:Entrambi vanno a fondo.. Poi in uno dei contenitori ho versato un pugno di sale, abbiamo mescolato con un cucchiaio e infine abbiamo messo prima l’uovo sodo e poi l’uovo non sodo; hanno notato che a prescindere dal loro peso, nell’acqua salata i due corpi galleggiavano.

Troppo piccoli per comprendere il Principio di Archimede (un oggetto galleggia se riceve una spinta dal liquido sufficiente a pareggiare il suo peso, e questo avviene se il peso del liquido che sposta è uguale al peso del corpo) ma l’esperimento ha permesso di far comprendere agli alunni in modo semplice che:

-Una parte di spazio (il volume) che prima occupava l’acqua, è stato occupato dall’uovo che ha fatto aumentare il livello dell’acqua nel contenitore...
-che il peso di un corpo diminuisce quando il corpo viene immerso in un liquido,
 

-che il galleggiamento non dipende dal peso del corpo ma che questa spinta dipende solo dalle dimensioni (volume) del corpo, e non dal materiale di cui un corpo è costituito.
- che un liquido denso genera una spinta maggiore di un liquido poco denso.

In base al principio di Archimede, dunque, la spinta verso l'alto conferita dall'acqua salata è maggiore rispetto a quella conferita dall'acqua dolce e permette di galleggiare meglio ( l'acqua salata, essendo più densa di quella dolce, a parità di volume pesa di più).
Naturalmente questi concetti sono stati presentati agli alunni in modo molto semplice valorizzando le loro intuizioni semplici e immediate, l’insegnante ha solo cercato di tradurre le loro osservazioni con un linguaggio il più possibile vicino al linguaggio scientifico guidandoli ad esprimere meglio dei concetti non semplici per la loro età.