Le narrazioni

 

Scrivere testi realistici

 

L'attività di lingua Italiana di questo periodo sarà incentrata sul racconto realistico.

Già negli scorsi anni i bambini si sono esercitati su questo tipo di composizione: ora lo riprendiamo in maniera più approfondita, in modo che il bambino impari ad esprimersi in modo appropriato sia nell'uso del linguaggio (lessico), sia nella coerenza espositiva.

Molto spesso la difficoltà maggiore che incontrano i bambini nel raccontare è ricostruire i fatti nella esatta sequenza temporale. Il bambino, infatti, conosce molto bene i fatti che sta narrando, e proprio per questo per lui è "poco importante" mantenere un ordine strettamente cronologico nella esposizione: pensa, infatti, che quello che lui sa sia conosciuto anche da chi ascolta.

E' un errore che spesso commettiamo anche noi adulti quando "diamo per scontato" che il nostro interlocutore conosca già i fatti che stiamo narrando, o almeno parte di essi o degli antefatti.

Il testo realistico, allora, ha proprio lo scopo di abituare il bambino a narrare "fatti" senza dare mai nulla per scontato, ma piuttosto pensando che l'interlocutore non sappia nulla, per cui è necessario dare il massimo delle informazioni.

Per abituarli in questo complesso lavoro noi insegnanti ricorriamo a delle strategie quali le mappe concettuali e mentali e gli schemi ad albero.

Avrete già notato che i bambini hanno già sul quaderno questi schemi in modo da poterli seguire (ed è necessario che li invogliate sempre a seguirli), tuttavia potrebbero perderli o non averli disponibili sempre quando avranno un nuovo quaderno. Alleghiamo una scheda da poter scaricare quando volete, raccomandandovi di incollarla sul quaderno e soprattutto di verificare che il bambino la utilizzi quando scrive i testi.

 

I lavori fatti in questi giorni sono veramente carini, tanto che avremmo voglia di pubblicarli: vedremo.

 

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