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Il Tubero: radice o fusto?

 

Un alunno  ha portato a scuola una patata germogliata, era incuriosito dalle gemme che si erano sviluppate a causa dell’umidità  e così mi ha posto tante domande su ciò che aveva osservato; è stata l’occasione per riprendere il ciclo di riproduzione di una pianta già spiegato lo scorso anno.

Anche se l’argomento è prematuro, ho cominciato a parlare della differenza che esiste  tra le piante annuali e le piante biennali.

Le piante biennali vivono per due stagioni. Nel primo anno si sviluppano i tre elementi principali radice, fusto e foglie, nel secondo anno vengono prodotti fiori, frutti e semi, poi la pianta muore.

Alcune piante biennali come ad es. le carote e le barbabietole per  garantirsi la riproduzione  annuale adottano tuttavia  strategie più rapide, il primo anno sviluppano i tre elementi principali  radice, fusto e foglie,  e prima che arrivi l’autunno  sviluppano un fusto sotterraneo modificato chiamato comunemente bulbo, tubero, fittone: questi sono organi che hanno la funzione di accumulare sostanze di riserva con lo scopo di assicurare alla pianta la sopravvivenza durante l’inverno. Dai bulbi, tuberi e fittoni si sviluppano le nuove piante che daranno origine ai fusti modificati e quindi ad una produzione annuale.

Un bulbo quindi  può essere considerato una scorta sotterranea: contiene infatti tutto ciò di cui la pianta ha bisogno per crescere e sbocciare.

Nella cipolla le foglie carnose modificate proteggono l’embrione, e contengono tutto il nutrimento necessario al bulbo per sbocciare e mantenere la fioritura. L’unica cosa che deve fare l’uomo è mettere in terra il bulbo nel periodo giusto dell’anno, innaffiarlo generosamente e poi lasciarlo a sé stesso: il bulbo farà il resto!

Anche noi abbiamo fatto così, infatti abbiamo semplicemente messo una cipolla su un vaso di vetro ed abbiamo osservato la crescita delle radici, sappiamo però che all’interno si sta lentamente sviluppando l’embrione che darà origine al fusto e alle foglioline ed infine dall’ingrossamento del fusto si formerà una nuova cipolla.

 

 A proposito di bulbo, vorrei ricordare che le nostre orchidee selvatiche che crescono sulla nostra Murgia, riescono a farci dono della loro bellezza in primavera, grazie alla crescita contemporanea dei bulbi sotterranei, in modo che in caso di siccità piuttosto duratura, o di un incendio o di una raccolta distruttiva, l’anno successivo è garantita la nuova fioritura che se fosse affidata solo ai semi li potremmo vedere dopo due anni!

Anche il  tubero e’ un fusto sotterraneo con funzione di riserva, normalmente provvisto di più “occhi” o gemme come ad esempio la patata, che abbiamo osservato allo stesso modo della cipolla, si possono osservare nelle foto le radici e il fusto con le minuscole foglioline, se venisse  interrato dopo la crescita del fusto,delle foglie e della fioritura, si svilupperebbero alla base delle radici i fusti modificati, ovvero tante nuove patate.

Anche i  rizomi sono fusti sotterranei (ad esempio gli iris), spesso simili a radici ingrossate, ma in grado di emettere germogli ad ogni nodo, dove si forma anche un nuovo apparato radicale. I rizomi tendono ad allungarsi e non si esauriscono dopo la fioritura.

 

Gli alunni ogni giorno spiano con curiosità lo sviluppo di queste  strane piante che si originano non da un seme ma da un fusto; l’osservazione è fondamentale per capire la crescita e lo sviluppo di una pianta,  la cosa più simpatica tuttavia è stata quella di osservare quante disposizioni e forme diverse possono assumere le radici e i piccoli fusti che……si orientano e si dirigono verso la luce.