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dall'Uva
al Vino
(tutte le foto
nella sezione PhotoGallery)
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E’ tempo di vendemmia qui da noi,
anche se ormai volge alla fine, ma con gli alunni oggi siamo
andati a fare una piccola passeggiata in periferia per osservare
qualche vigneto.
Lungo la strada, abbiamo osservato
tralci di vite con grappoloni mangiucchiati dagli uccelli che
decoravano una villetta, da un garage si sentiva un forte odore
di mosto; c’è ancora qualcuno che si prende la briga di fare il
vino in casa. Il proprietario ci ha invitati ad entrare e ad
osservare il mosto, le bigonce, gli attrezzi per il filtraggio
ed il travaso del vino.
Gli alunni molto curiosi hanno posto
domande volevano toccare tutto ed assaggiare. |
Infine siamo arrivati in campagna
accolti da una signora che aveva un vigneto proprio dietro casa
sua. Dopo che le voci entusiaste ed eccitate degli alunni hanno
smesso di eccheggiare nell’aria abbiamo osservato il tralcio
della vite, i pampini, i viticci (che ognuno ha voluto per
ricordo),l’uva e tutte le piante da frutto presenti al limitare
del campo. Abbiamo osservato l’albero delle melacotogne, del
ciliegio, del fico, del cachi, ed un piccolo orticello con
piante di pomodoro, zucchine, bietole e piante di cardoncello,
tipica pianta del territorio murgiano e considerata una vera
prelibatezza, essa tuttavia cresce spontanea sulle nostre Murge,
un po’ difficile da coltivare!
Lunedì in classe sperimenteremo le
fasi di trasformazione da uva a mosto osserveremo la
fermentazione ed infine la trasformazione da succo di uva a
vino. Un percorso scientifico per abituare gli alunni a
osservare la natura ad acquisire la corretta terminologia
scientifica a comprendere un ciclo produttivo ma
soprattutto ad apprezzare ed a comprendere quanto lavoro occorre
per ottenere un prodotto che arriva confezionato e finito sulle
nostre tavole. |
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A comprendere, anche se in modo
approssimato, che quel che a volte noi consumiano e spessissimo
gettiamo via ha richiesto tanto tempo a volte mesi di
preparazione e il lavoro e gli sforzi anche di molte persone. Lo
scorso anno ci siamo soffermati a lungo sul ciclo vitale
degli esseri viventi, quest’anno ci occuperemo dei cicli
produttivi di alcuni prodotti tipici del nostro
territorio, e magari più in là se qualche nonna volenterosa ci
vorrà dare una mano, magari potremmo assaggiare anche qual che
ricetta o prelibatezza del passato.
Vogliamo abituare gli alunni ad
apprezzare ciò che ancora rimane delle antiche tradizioni,
“fare in casa”, il vino il pane, i biscotti, le focacce la pasta
tradizionale ecc…Antiche abitudini, antichi profumi, rituali
stagionali o di ricorrenze e festività che oggi non usano più
sostituite dal prodotto industriale e dalle confezioni asettiche
e tutte uguali.
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