Va pensiero

 

 

 

A proposito della storia degli Ebrei: non potevamo farci sfuggire il celeberrimo coro degli schiavi che Giuseppe Verdi musicò nel Nabucco. Questo coro, da tutti conosciuto come "Va pensiero " esprime la nostalgia degli Ebrei schiavi a Babilonia, dove erano stati portati da Nabucodonor, lo stesso re che distrusse il Tempio di Salomone a Gerusalemme.

E' un canto nostalgico e struggente ed esprime bene l'anelito al ritorno in patria ed alla Libertà

Se questo coro fece fremere il cuore ai Patrioti del Risorgimento Italiano, quando parte dell'Italia - in particolare il Lombardo-Veneto -erano sottomessi a potenze straniere; non può oggi essere ritenuto attuale nella nostra situazione politica.

Qualche anno fa qualcuno propose di renderlo il nostro Inno nazionale: personalmente l'abbiamo trovata una proposta a dir poco "estemporanea". Un inno nazionale che è una "lamentazione" nostalgica non si addice molto, come ebbe a ironizzare anche Riccardo Muti.

 

Vi riportiamo qui il testo:

 

Va, pensiero, sull'ali dorate;
Va, ti posa sui clivi, sui colli,
Ove olezzano tepide e molli
L'aure dolci del suolo natal!

Del Giordano le rive saluta,
Di Sïonne le torri atterrate...
Oh mia patria sì bella e perduta!
Oh membranza sì cara e fatal!

Arpa d'or dei fatidici vati,
Perché muta dal salice pendi?
Le memorie nel petto raccendi,
Ci favella del tempo che fu!

O simile di Solima ai fati
Traggi un suono di crudo lamento,
O t'ispiri il Signore un concento
Che ne infonda al patire virtù! ( 4 volte)

 

 e un bel video: