VINCITORI !!

 

 

Ecco la classe vincitrice del "48° Carnevale dei Ragazzi" di Santeramo. Non è il gruppo dell'anno, né il primo classificato, nè il gruppo più votato e neanche il più premiato. Forse non era il gruppo più bello, né tantomeno era il gruppo più brutto,... e neanche il più originale.

Eppure questo gruppo ha vinto: perchè è il nostro gruppo con il quale ci siamo impegnati, ci siamo divertiti, abbiamo sfilato e abbiamo lavorato, genitori, maestri e bambini.

E' il gruppo che ci siamo inventati per partecipare ad un evento gioioso, perché siamo convinti (da sempre) che attraverso la gioia si riescono ad insegnare molto più cose che attraverso mille seri ragionamenti.

E se lo spirito che noi crediamo sia sottinteso al Carnevale dei Ragazzi sia l'insegnamento di Don Bosco ( "Vivete pure nella massima allegria, purché non facciate peccato" - "Io non voglio altro dai giovani se non che si facciano buoni e che siano sempre allegri"), allora siamo di sicuro il gruppo dei vincitori, perchè abbiamo partecipato nella massima allegria.

Abbiamo partecipato: ci teniamo a sottolineare questo verbo, perchè è proprio in questo la chiave del nostro premio.

Certo ci sarebbe piaciuto anche essere il gruppo dell'anno e non solo il gruppo che ha realizzato la più bella coreografia. Dire il contrario sarebbe da ipocriti: a tutti piace vincere e primeggiare.

Purtroppo sembra che per altri sia stato più importante solo la conquista del primo premio e ciò ha dato il via anche a polemiche ed insinuazioni. Al di là di ogni possibile verità, queste polemiche non sono e non possono mai essere educative" per i bambini, perchè implicitamente facciamo passare il messaggio che solo la vittoria di un premio sia il reale motivo del fare qualcosa.

 

Noi a questo non ci stiamo: noi abbiamo vinto come hanno vinto tutti i gruppi che in questo carnevale hanno partecipato e si sono divertiti e sbizzarriti. Chi non si è divertito ha perso.

 

PS. Gruppo dell'anno sono "I tesori dell'UNESCO": la giuria ha sicuramente tenuto conto della complessità della realizzazione dei costumi e della loro bellezza.