Forse non tutti conoscono lo zigolo
delle spiagge, eppure quando andiamo al mare tra le dune di
sabbia prospicienti la spiaggia vi capiterà di vedere una pianta
dalle foglie lunghe sottili indurite e spesse. .La forma delle
foglie è molto elegante ed è per questo motivo che qualche tempo
fa mi sono fermata ad osservarla; al centro della pianta si
sviluppa un fiore molto bello e particolare, un capolino
contornato da molte spighette bruno-rossastre che custodiscono i
semi. Da ogni capolino si dipartono delle lunghissime foglioline
che spesso sono più lunghe del fusto. Sono piante con un
particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno
emette radici e fusti avventizi.
Questa pianta non la nota quasi
nessuno, anche se è infestante, non è molto appariscente come il
fico degli ottentotti con i suoi fiori rossi o arancio, ma si
mimetizza bene con l’ambiente, è molto discreta, eppure ha in sé
una eleganza che mi affascina, la forma del fiore con le foglie
lunghissime mi ricorda un dipinto floreale giapponese, mentre
toccando le foglie coriacee dure e spesse mi fa pensare alla
tenace resistenza della pianta alle intemperie, alla salsedine
portata dal vento con i minuscoli granelli di sabbia che
sbattono sulla pianta senza scalfirla.
Così ho provato a raccogliere il
fiore, per osservarlo meglio, e con mia grande sorpresa basta
mettere le mani a coppa sotto il capolino che il fiore con lo
stelo viene via completamente senza tagli e senza danneggiare la
pianta. Dopo la fioritura il capolino si secca, e le spighette
diventano leggere e il vento le disperde. Ho osservato la pianta
dopo la fioritura, quando il capolino è secco, la pianta si nota
ancora meno, perché il sole riflettendosi sui colori a
predominanza giallo-ocra li rende completamente mimetici,
Lo zigolo delle spiagge ovviamente è tipico dei litorali
sabbiosi nella fascia delle prime dune. Svolge una importante
funzione di consolidamento delle dune, grazie al suo apparato
radicale molto sviluppato, alla limitata superficie traspirante
e alla protezione (infossamento) degli stomi ed è specializzata
a resistere alle severe condizioni ambientali degli aridi
arenili litoranei, dove la permeabilità della sabbia, il soffio
delle brezze marine che trasportano grandi quantità di sale, il
caldo sole estivo, rendono estremamente difficile la
vegetazione.
Ho capito perché oltre alla forma
sinuosa ed elegante questo fiore straordinario e poco
appariscente, mi ha affascinato tanto, poiché fiorisce tra la
fine di aprile e maggio, ho associato le caratteristiche della
pianta alla mamma. Si tratta di una associazione personalissima
ma vedere questo fiore inosservato dai più, eppure utile nella
sua modestia, tenace, forte, resistente alle intemperie, al
vento alla salsedine, al calpestio, senza bisogno né di cure né
di apprezzamento mi ha fatto venire in mente la mamma. Questo
fiore lo dedico a tutte le mamme che svolgono il loro compito
con modestia, ma con forza, determinazione e resistenza come
solo le nostre mamme sanno fare. Auguri!