Incipit

 

L'incipit è l'inizio di un libro o di un racconto. Molto spesso un buon incipt segna la fortuna di un libro, e questo lo sanno bene gli scrittori. Ma l'incipit condiziona l'intero impianto narrativo del libro, poichè ne indica lo sviluppo e -talvolta- anche la sua conclusione.

 

Anche quest'anno abbiamo deciso di partecipare, come progetto di lettura e scrittura creativa, al concorso "Scrittori di Classe"

L'esperienza della scorsa edizione, con il testo "Gabbia 51", benchè non ci abbia visto vincitori, ha sicuramente appassionato i ragazzi e anche più di qualche lettore.

Il concorso mette a disposizione dei ragazzi 4 "incipit" di un racconto: noi dobbiamo sceglierne uno e proseguirlo sino alla conclusione.

Questa volta siamo stati abbastanza fortunati: uno degli incipit ha come tema la "paura", e proprio in questo periodo stiamo analizzando, in lingua italiana, il testo narrativo del terrore (horror). 

Oggi, in classe, abbiamo letto l'incipit del testo "di paura" ed ai ragazzi è stato assegnato il compito a casa di creare uno schema narrativo per la storia.

Nei prossimi giorni, da tutti questi schemi detrarremo un storyboard unico e da esso creeremo la nostra narrazione.

 

Per facilitare il compito riportiamo qui l'incipit:

 

La creatura mi insegue.
È un misto tra Frankenstein e uno zombie. E in mano ha un coltellaccio da macellaio.
“Tanto ti piglio!” ringhia. “Lo sai che ti piglio!”
Io corro, ma è come stare sopra un tapis roulant, di quelli da palestra: corri, corri e non arrivi mai da nessuna parte.
All’improvviso il mostro è sopra di me. Sta per uccidermi. Addio, mondo crudele!
“Voi due! Che state combinando?”, la voce è quella della maestra Gianna. “Non si corre nel corridoio!”
Il mostro, Gabriele Tardini della V° B, si ferma. In mano non ha un coltello, ma un righello.
Anch’io mi fermo, addosso alla maestra.
“Mi avete capito?”, ammonisce lei col dito alzato.
Per questa volta me la sono cavata. Ma la prossima?
Gabriele mi perseguita.
Andare a scuola, ormai, è diventato un problema.

 

suggerimenti di lavoro

Luca non sa perché Gabriele ce l’abbia proprio con lui e ogni giorno va a scuola con una sensazione di paura. Ma non vuole passare per una spia e dirlo alla maestra.

Qual è la soluzione?

 Luca troverà dentro di sé il coraggio necessario a chiudere i conti con il bullo?